Archivi categoria: curiosita’

si crede a quello che si vuole

In queste ore FacciaLibro (ma penso anche altri siti) è pieno di gente che condivide questa immagine, dicendo “è il giorno in cui Marty McFly ritorna al futuro!”
Io non ho nulla contro tutte queste persone, sono il primo a festeggiare queste date. Insomma, ho partecipato al centenario del Bloomsday, e non ho commemorato l’uscita dall’orbita della Terra della Luna in Spazio 1999 per l’ottima ragione che avevo ben altro cui pensare, visto che quel giorno morì mia nonna. Però c’è un però: quell’immagine è taroccata, come spiegano al Post e come si intuiva facilmente visto che il salto al futuro è stato simmetrico rispetto al passato: 1985-1955-2015 (con poi il 1885 per fare “cifra tonda” in Back to the Future III)
E allora perché sono in tanti ad azionare il tastino “condividi” invece che il neurone? Io penso sempre al pecoronismo, che non è certo nato con Internet ma adesso è molto facilitato; non è però una bella cosa in genere, non tanto per questo caso particolare ma per le implicazioni su altre “volontà popolari” :-(
Aggiornamento: (7 luglio) vedi anche qua

Ultimo aggiornamento: 2010-07-06 19:27

enigmistica onomastica

Ieri sera, guardando per caso il TG3, ho sentito un servizio sul parroco di Scampia che dovrebbe essere spostato dalla Curia contro la volontà dei suoi parrocchiani. Non entro nel merito del trasferimento, perché non ne so abbastanza; mi limito a una futile considerazione enigmistica. Il nome del parroco è don Aniello Manganiello. Visto? aniello-MANGaniello. Proprio come COGnome finisce con “nome”, il cognome del parroco finisce come il proprio nome di battesimo. Probabilmente i suoi genitori l’hanno chiamato così apposta, però la cosa è ugualmente simpatica per gli amanti dell’enigmistica!

Ultimo aggiornamento: 2010-07-05 09:47

Arrestate quella cripta!

Ora, io riesco a capire che la polizia belga faccia una retata durante una riunione della conferenza episcopale locale. In fin dei conti, se stai cercando di capire se i vescovi hanno coperto casi di pedofilia, quale migliore occasione che prenderli tutti insieme in un colpo?
Però qualcuno mi dovrebbe spiegare cosa siano andati a rovistare a fare nelle tombe di due ex-primati belgi. Pensavano li avessero seppelliti con qualche fanciullo a fianco? O che ci fosse una copia della loro confessione in articulo mortis, perché non si sa mai che avessero ragione gli egizi e ci fosse il processo post-mortem?

Ultimo aggiornamento: 2010-06-26 07:00

Crackers rimarchiati

Dopo il caso dei biscotti Ital d’Oro (che sono prodotti dalla Balocco) alla Lidl e del caffè Esselunga che è in realtà della Kimbo, la catena di Bernardo Caprotti ci offre un altro esempio di prodotto “rebranded”.
Anche stavolta è stata Anna ad accorgersene, mentre comprava i crackers; su quelli dell’Esselunga c’è infatti scritto «Prodotto per Esselunga® Limito di Pioltello (Milano) da MAVERY® Stabilimento di Viale Orobie, 9 Cosio Valtellino (SO)». Dove sono stati prodotti i crackers Galbusera che erano esposti lì vicino? Avete indovinato? Nello stabilimento di Viale Orobie, 9 Cosio Valtellino (SO).
Per la cronaca, i Galbusera costano il 60% in più degli Esselunga.

Ultimo aggiornamento: 2010-06-23 07:00

Come si chiama il Cornetto(TM) in Francia?

L’altro giorno Anna ha comprato al supermercato una confezione di Cornetto™. Nell’era della globalizzazione è interessante notare come la parola “Algida” rimanga solo nel nome del sito italiano, che Unilever non voglia che si associ il proprio nome al gelato – certo che per una casa produttrice di detersivi essersi presa un produttore di gelati è un’utile sinergia! – e che il modo principale per indicare il marchio è il logo a cuore. Nike insegna: fin dai tempi delle grotte dei Balzi Rossi il pittogramma è sempre l’identificativo perfetto quando non si è certi di come il tuo vicino pronunci la parola.
Quello che però mi ha stupito è che la carta intorno al singolo cono gelato aveva scritto “da non vendersi separatamente” in quasi tutte le principali lingue europee, tra cui ovviamente il francese. Sì, ogni lingua dice le cose a suo modo, come i lettori compulsivi delle scritte nei vecchi treni sanno; ma il punto è un altro. Il francese era associato solo al Belgio, e non alla Francia (o alla Svizzera, se per questo), come se quel gelato non venisse commercializato nell’Esagono. Qualcuno sa dirmi la ragione in proposito?

Ultimo aggiornamento: 2010-06-10 11:41

Torinesità

Oggi in pausa pranzo sono stato al Politecnico di Milano per l’ultimo dei seminari di Cultura Matematica della stagione 2009-10. Il relatore era Piero Bianucci, che ha parlato in maniera vivace e piacevole della creatività in ambito scientifico.
Durante la sua chiacchierata, Bianucci ha tra l’altro confrontato la lampadina di Alessandro Cruto con quella di Edison. La prima era molto migliore della seconda, ma Cruto non aveva alle spalle un’industria capace di sfruttare l’invenzione; e così, terminò Bianucci, “Edison alla fine comprò la fabbrica di Alpignano, vicino a Torino, dove Cruto fabbricava le sue lampadine”. Altro esempio di creatività messa in pratica fu quello delle penne a sfera; l’ungherese Bíró fu il primo ad avere l’idea, ma fu il barone Bich che capì che le sferette dovevano essere di dimensioni precisissime, e ordinò quindi macchinari svizzeri originariamente per l’orologeria. La definizione di chi fosse Bich è stata “era credo valdostano di origine, ma abitava a Torino, a neanche cento metri dalla casa di Primo Levi, in corso Einaudi angolo corso Galileo Ferraris”.
Ecco. Solo un torinese può riportare tutto a casa sua in questo modo :-) (e ovviamente farmi sentire a casa…)

Ultimo aggiornamento: 2010-06-09 14:55

Garibaldi fu ferito

Scopro da Elrond la lista degli enti a cui la manovra taglierà i finanziamenti statali. Ad esempio c’è il Comitato Nazionale per il centenario della nascita di Cesare Pavese (che nacque 102 anni fa) e il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Mario Soldati (che nacque 104 anni fa): enti come questi dovrebbero avere la data di scadenza già inserita nell’atto costitutivo.
Ma il record credo sia assegnabile all’Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini. Leggete bene: non è l’Associazione per il ricordo delle Camicie Rosse, nel qual caso potremmo anche discuterne. Stiamo parlando di veterani e reduci garibaldini. Giacobbo ci può fare su un’intera trasmissione, mi sa.
(p.s.: lo statuto attuale è stato approvato nel 1993 (non nel 1893) ed è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il problema insomma non è l’associazione in sé quanto la logica che porta lo Stato italiano a darle questa ufficialità)

Ultimo aggiornamento: 2010-06-01 16:05

Euphralia

Stamattina sono passato in farmacia. Davanti a me venivano servite due donne: una stava già parlando con la farmacista, l’altra aveva un bimbo sul passeggino e immagino abbia chiesto qualcosa per lui. La farmacista le dà una scatola: vedo il nome, Euphralia. Sposto lo sguardo sull’altro bancone: c’è un’altra scatola di Euphralia.
Sono andato a dare una rapida occhiata sull’internette, e ho scoperto che è un collirio omeopatico (qualunque cosa voglia dire) prodotto dalla nota multinazionale dei “prodotti naturali”. Io alle coincidenze non ci credo molto…

Ultimo aggiornamento: 2010-05-25 09:39