Archivi categoria: curiosita’

Anche quest’anno un Ig Nobel agli italiani!

Anche quest’anno i burloni degli Annals of Improbable Research hanno consegnato i premi Ig® Nobel (sottotitolo: “ricerche che prima fanno RIDERE e poi PENSARE”). Sono lieto di annunciare che anche quest’anno l’Italia si è ben comportata: il premio per il management è stato infatti assegnato ad Alessandro Pluchino, Andrea Rapisarda e Cesare Garofalo dell’università di Catania «per avere dimostrato matematicamente che le organizzazioni diventerebbero più efficienti se promuovessero persone a caso». Per chi rimanesse perplesso, ricordo che il Principio di Peter (stranamente non c’è ancora una voce sulla Wikipedia in italiano) afferma che “in qualunque gerarchia un dipendente tende ad essere promosso fino a raggiungere il massimo proprio livello di incompetenza”.
Per dare l’idea degli altri premi, quello per la medicina è stato assegnato a un articolo che mostra come andare sulle montagne russe può servire contro l’asma; quello per la fisica a ricercatori neozelandesi che hanno dimostrato come sul terreno ghiacciato è meglio mettere le calze all’esterno delle scarpe; quello per la pace a una ricerca che ha confermato come bestemmiare serve a ridurre il dolore percepito; quello per la biologia a chi ha studiato i pompini fatti dai moscerini della frutta pipistrelli (i miei amici del Post potrebbero aggiornare il loro articolo…)

Ultimo aggiornamento: 2010-10-01 10:51

Pubblicità tranviarie

Lunedì ho preso il tram causa pioggia e blocco della gialla, e ho visto la pubblicità di HooksBooks: un paio di primi capitoli di libri lasciati a disposizione dei passeggeri per invogliarli all’acquisto dell’opera completa. Maggiori notizie le trovate sul sito Atm.
Se devo essere sincero, non ho mai capito bene l’utilità di queste promozioni: il gruppo Mauri Spagnol le fa da un pezzo all’interno della sua newsletter cartacea Il Libraio e io le salto a piè pari. È vero che non leggo molta narrativa e quindi non sono probabilmente il target giusto, ma ho visto un paio di persone prendersi i libretti, guardarli, e rimetterli nell’espositore. Ottimo senso civico, ma scarso risultato della campagna. Forse troverei più logica una cosa del genere con un libro già spezzettato di suo, chessò le barzellette di Totti; uno guarda un pezzetto con una sua “unità” e poi decide. Ma magari mi sbaglio. Immagino che i miei ventun lettori leggano anche libri cartacei: che ne pensate di questo tipo di pubblicità?

Ultimo aggiornamento: 2010-09-29 17:29

quizzino letterario

Oggi è il 20 settembre, anniversario della breccia di Porta Pia (quest’anno ci sono persino le autorità vaticane durante la commemorazione… non c’è più religione. Chissà se c’è ancora la messa riparatrice che veniva detta ogni anno).
Ma c’è un libro il cui inizio è posto proprio il 20 settembre. Chi si ricorda qual è?

Ultimo aggiornamento: 2010-09-20 10:06

ausiliari del traffico

Le scorse due settimane ho notato una quantità incredibile di ausiliari del traffico dalle parti del mio ufficio, dove alla fine dell’anno scorso hanno messo le strisce blu. Immagino che le casse comunali siano disastrate, e io non contribuisco certo molto andandomene a lavorare in bicicletta.
Devo però dire che in tutto questo c’è qualcosa di perverso. Anche e soprattutto in agosto, la gente parcheggia nei peggio modi possibili; però l’ausiliario non può affatto multarli, essendo la sua giurisdizione limitata appunto ai posti di sosta a pagamento. Né le modifiche testé apportate al codice della strada cambiano la storia. Come mai tutto questo, considerando che potrebbero fare ancora più multe e quindi più soldi?
(comunque a me piacerebbe tanto avere un titolo da vigile ad honorem, che possa solo dare multe per sosta intralciante :-) )

Ultimo aggiornamento: 2010-08-11 07:00

bloggerZ a Palazzo Chigi

Il nostro governo ha un sito web, www.governo.it. Nel sito ci sono giustamente i comunicati stampa gov ernativi, che generalmente trattano temi assolutamente soporiferi, tipo “Costruzioni: presidenti Ance e Agi ricevuti a Palazzo Chigi” oppure “Berlusconi: auguri di compleanno al Presidente Cossiga“.
Ma è chiaro che non ci può essere un grande pubblico appassionato di queste note, e così il nostro PresConsMin sta iniziando a infarcire i bollettini di “Precisazioni da Palazzo Chigi” che sono molto più importanti. Alcuni esempi:
20 luglio: Un’agenzia di stampa arriva questa sera a ipotizzare il più fantasioso dei retroscena in cui si parla di un cambiamento al Ministero dell’Economia che non rientra minimamente nella realtà ma che fa parte dei colpi di sole estivi.
30 luglio: “Predomina stamane su molti quotidiani il festival delle ricostruzioni di pura, scatenata, libera fantasia. Neanche una dettagliata conferenza stampa a tarda ora è bastata a placare l’attribuzione di frasi virgolettate che il presidente Berlusconi nei confronti di tutti e di tutto non ha mai pronunciato”.
2 agosto: E’ davvero scandaloso che “la Repubblica” abbia costruito un’intera pagina su un assunto completamente falso. Il Presidente Berlusconi non ha effettuato nessuna chiamata, nemmeno una, ai parlamentari citati da “la Repubblica”, avanzando offerte o tanto meno minacce. Nonostante le smentite il quotidiano continua tutti i giorni, imperterrito, a ribaltare la verità.
Tutte queste precisazioni sono firmate “Presidente CdM”. Vabbè, direte voi, è Bonaiuti che le scrive a Berlusconi. Mah, forse è così: però il buon Bonaiuti sempre il 2 agosto ha scritto questa Precisazione del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, on. Paolo Bonaiuti, firmata per l’appunto “Portavoce”:
“Il Vice Ministro Urso ha la memoria un po’ corta e gliel’ho rinfrescata poco fa al telefono. La scommessa sul numero dei deputati di Fini l’ha fatta con altri, non con me. Io ho semplicemente ascoltato e non ho scommesso”.
Il primo che viene a lamentarsi che i blog sono tenuti da solipsisti egocentrici e monomaniaci (non che la cosa sia falsa) lo mando a leggersi i comunicati governativi.

Ultimo aggiornamento: 2010-08-07 07:00

Sanmargherita 2

Una decina di giorni fa scrissi della voce sintetizzata di Trenitalia, e il mio amico ed ex collega Ugo nei commenti ha risposto piccato che loro a Loquendo sanno bene queste cose, e bastava fare qualche prova online per accorgersene.
Che il TTS (text-to-speech) di Loquendo sia ottimo lo sapevo bene, considerando che da giovine neolaureato sono stato assunto nell’allora gruppo di riconoscimento della voce dello Cselt, e gli amici di sintesi erano davanti a noi. Ma visto che venerdì scorso ho di nuovo preso quel treno e il “sanmargherita” era lì forte e chiaro, ho pensato di portare le prove. Mi scuso per la qualità scarsa dell’audio: la registrazione l’ho fatta con la mia macchina fotografica, uno dei rari casi in cui il creepy featurism serve a qualcosa. Si sente però chiaramente la dizione “Sanmargherita”; ma soprattutto si sente chiaramente che la voce sintetizzata è femminile, e quindi non può essere quella di Loquendo che – come scrisse Ugo – è maschile.
A questo punto mi sa che Loquendo ha un possibile nuovo cliente :-)

Ultimo aggiornamento: 2010-08-06 07:00

Sanmargherita

L’Intercity che mi ha portato venerdì scorso a Chiavari era strapieno. Uno se lo poteva aspettare. Magari uno si aspettava anche che la maggior parte delle indicazioni all’altoparlante fossero pronunciate da una voce sintetizzata. Per la precisione, alcune erano semplici registrazioni, altre come i nomi delle stazioni erano generate da un sistema text-to-speech, sicuramente molto migliorato rispetto a venticinque anni fa quando io studiavo il riconoscimento della voce e i miei dirimpettai in Cselt la sintesi. Però, mentre in partenza veniva snocciolato l’elenco delle stazioni toccate dal treno, c’era qualcosa che mi disturbava, anche se non riuscivo a capire cosa.
Solo arrivando a Santa Margherita Ligure ho capito l’arcano. La stazione era pronunciata come “SAN Margherita”! Il motivo è chiaro: al sistema si dà in pasto il testo “S.Margherita”, lui sa che nei nomi “S.” sta per “san”, al più “sant'” davanti a vocale o “santo” davanti a s impura e affini, e lui pronuncia allegramente il tutto. All’atto pratico un sistema serio inserisce delle eccezioni per questi casi: chissà chi è che se ne è dimenticato :)

Ultimo aggiornamento: 2010-07-29 07:00

E i cestini?

Stamattina Anna e io abbiamo preso la metro, e per una serie di ragioni l’abbiamo presa a Zara M3. Abbiamo anche preso Stampa e Repubblica, e Anna voleva buttare via il cellophane del supplemento di quest’ultima. Peccato che giù ai binari non ci fosse nemmeno un cestino: ci sembrava quasi di essere a Parigi dopo l’allarme bombe di una decina d’anni fa, con tutti i cestini sigillati.
Posso immaginare la ragione: stanno cambiando tutti i cestini delle stazioni (da Sondrio in su erano belli nuovi) e si sono momentaneamente fermati. Però non sarebbe stato più logico togliere i vecchi e mettere quelli nuovi contemporaneamente?

Ultimo aggiornamento: 2010-07-10 13:25