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curiosità del 2024

Il IX gennaio

Il 9 gennaio di centocinquantun anni fa morì Carlo Luigi Napoleone Bonaparte, più noto come Napoleone III. Per commemorare l’evento, lo scrittore e poeta bolognese Olindo Guerrini scrisse (con il suo usuale pseudonimo di Lorenzo Stecchetti) un’ode, che forse farà riecheggiare qualcosa nella vostra mente…

Ei fu. Siccome immobile
Un padre capuccino
Guarda la goccia a pendere
Dal naso al suo vicino,
Così tranquilla e placida
La terra al nunzio stà,

Indifferente all’ultima
Ora dell’uom caduto,
E sol le vecchie pensano
Al caso impreveduto
Per combinare i numeri
D’un terno che verrà.

Lui folgorante in solio,
Dorato fino ai tacchi
Bardato come un asino
Di croci e di pennacchi,
Vide la Musa, e il cantico
Sciolto per lui non ha.

Ed oggi che il Demonio
Alfin l’ha presa in cura,
Questa del Corso Cesare
Volgar caricatura,
Parodia il vecchio cantico
Che tutto il mondo sa.

Dal due dicembre al Messico,
Dal Messico a Pechino,
Spinse alla preda l’aquila
L’imperator Pasquino
Oggi a giurar levandosi
Domani a spergiurar,

Fu vera infamia? — Capperi,
Se non è infamia questa
Anche il Neron di Tacito
Può sollevar la testa,
E i Mani di Caligola
Si posson consolar!

La tabaccosa e lurida
Genia dei Paolotti,
La turbolenta e lacera
Plebe dei Sanculotti,
La nobiltà del sangue
La boria del denar,

Tutti ingannò. L’Autocrate,
Il papa e le regine,
I regni, le repubbliche,
I preti e le sgualdrine:
Bugiardo nella polvere,
Bugiardo sugli altar.

Ei si nomò. Sorrisero
All’orgie della Senna
Le corna, le cantaridi
E il pepe di Caienna,
Blandizie ai reni esaustii
Dell’ebbro imperator.

E sparve. I dì nell’ozio
Trascorse in terra amica,
Triste, curando i calcoli
Dell’imperial vescica.
Dove peccò, l’Altissimo
Punisce il peccator.

Come sul dorso agli asini
Picchia la stanga e pesa,
E come i calci piovono
Addosso ai cani in chiesa,
Se per disgrazia pisciano
Sui piedi al sacrestan,

Tal su quell’alma il cumulo
Delle memorie scese,
Allor che fra le nebbie
Del cupo esilio Inglese
In mente gli tornarono
Le busse di Sedan.

Oh quante volte, pallido
Sul tormentato letto,
Chinato il volto livido
Sul vindice schizzetto,
Stette e dei dì che furono
L’assale il sovvenir:

E ripensò le splendida
Scene de’ suoi piaceri,
E il salto dei turaccioli,
E il cozzo dei bicchieri
Lo sparecchiar sollecito,
Il celere imbandir!

Ah, forse in tanto strazio
Un avvenir più caro
Gli sorridea; ma improvvido
Un medico somaro,
Gli diede il cloroformio
Tanto che l’ammazzòl

E l’avviò pei vindici
Sentier del bieco inferno
Ad espiar le infamie
In un arrosto eterno,
Ad espiar le vittime
Degli imperial’ Chassepots.

Lercia, servil, malefica
Stampa alle mancie avvezza,
Che palpi eroi da trivio
E geni da cavezza,
Che beli il panegirico
Del birbo che pagò,

Alle sue calde ceneri
Bandisci il monumento,
Invidiando l’obolo,
Margotti, il tre per cento,
E Cora Pearl, la Taide
Che in braccio a lui posò.

(Era quasi un anno che cercavo inutilmente questo testo. La Rete ha tante cose, ma l’indicizzazione lascia a che desiderare. Stavolta mi è capitato per caso, e non me lo sono lasciato sfuggire)

Uomo batte Tetris

i pezzi del tetris Chi ha la mia età (ma forse anche una decina d’anni in meno) ha sicuramente giocato a Tetris in una delle infinite versioni. A quanto pare la più antica per console è quella Nintendo: leggo dalla BBC che un adolescente statunitense è riuscito a “rompere il gioco”, arrivando a un livello – il 137 – dove la console si blocca. Il tutto è stato reso possibile da una tecnica di gioco ideata nel 2010, l’ipertocco (“hypertapping”), in cui il movimento apparentemente inconsulto delle dita sul joystick è molto più veloce di quello standard e della velocità di caduta dei pezzi. Evidentemente i programmatori non avevano pensato che si potesse arrivare così in là, altrimenti avrebbero usato qualche kilobyte per una schermata “mi arrendo…”

L’unico mio dubbio è quello della frase “but as of last month, only AI had been able to reach the game’s true kill screen.” Come fa un’AI a muovere i pezzi del Tetris? E se si parla di movimento virtuale (un programma vede la posizione, sceglie una mossa, e questa mossa viene eseguita) a che serve un’AI quando basta un normale programma con un’euristica adatta? Ma si sa, oggidì bisogna sempre parlare di intelligenze artificiali…

Aggiornamento: (14:30) su Mastodon lowlevel mi segnala questo post di Tom’s Hardware (americano), dove la mia ipotesi che il sistema automatico per giocare a Tetris non fosse un’AI è confermata – ma non ci voleva molto – e specifica una cosa interessante. Il crash è dovuto a un bit overflow, quindi a un baco di programmazione che può arrivare in momenti diversi del gioco a seconda di come si è sviluppato. In realtà se non ci fosse il baco la versione Nintendo farebbe semplicemente rollover: dopo il livello 255 tornerebbe al livello 0.

Ultimo aggiornamento: 2024-01-04 14:27

messaggi di fine anno

Domenica sera, dopo aver visto il messaggio di fine anno di Mattarella (che abbiamo trovato più moscio dell’anno scorso) abbiamo provato a vedere cosa hanno detto Macron e Sunak. Il primo era più o meno sulle linee del nostro, intorno al quarto d’ora; il premier britannico ha detto che il 2023 è stato un anno bellissimo, che l’economia è cresciuta, l’inflazione si è dimezzata, e insomma gli inglesi vivono nel migliore dei mondi possibili. Il tutto in un minuto e mezzo: evidentemente non sapeva più che aggiungere…

Ultimo aggiornamento: 2024-01-02 15:46

A-Puzzle-A-Day

Per Natale Xlthlx mi ha regalato questo calendario. Come vedete, ci sono 12+31=43 caselle: due (giorno e mese) rimangono scoperte, e le altre 41 sono ricoperte da sette pentamini e un esamino. Ogni giorno bisogna trovare una configurazione che permetta di vedere il giorno e il mese corretto.

Cecilia ha molto apprezzato la cosa, ma si è poi fermata alla prima difficoltà… Se comunque volete provare il puzzle, c’è anche l’app ufficiale (Android, iOS).