Archivi categoria: curiosità 2008

Sgarbi e Corsera

Voi ve lo ricordate che Vittorio Sgarbi è da qualche mese sindaco della ridente cittadina di Salemi? No? Beh, lo si può capire; in fin dei conti la quantità di nozioni che una persona può tenere in testa è finita e uno deve scegliere cosa conservare, come del resto diceva anche Sherlock Holmes a proposito della teoria eliocentrica.
Se però siete affezionati lettori del Corriere online non avete di questi problemi. Due settimane fa ci è stato spiegato come abbia radunato un gruppo di amichetti (Oliviero Toscani assessore “ai Diritti umani e alla Creatività”; Graziano Cecchini, il coloratore della Fontana di Trevi, assessore “al Nulla”; i per me sconosciuti Peter Glidewell “alla Cultura-Agricoltura” e Bernardo Tortorici Montaperto principe di Raffadali “all’Urbanistica e al Patrimonio”, oltre a Philippe Daverio che dovrebbe diventare Bibliotecario di Salemi); oggi vediamo il Vulcanico Primo Cittadino celebrare matrimoni a modo suo, e continuare a fare il tombeur de femmes incurante dei mariti a fianco delle signore che gli vogliono così bene.
Considerando che a firmare gli articoli sono stati due distinti giornalisti (un uomo e una donna, giusto per la cronaca), mi chiedo come mai tanto interesse per il neosindaco, e come mai tale interesse non sia bipartisan come capita spesso nell’italica stampa. Mi chiedo anche se il turismo a Salemi sia davvero cresciuto a tal punto da poter dire che gli abitanti abbiano fatto un affare a votarlo come sindaco: dal mio punto di vista è comunque sicuramente un vantaggio, pensando alla distanza tra Milano e Salemi.

Ultimo aggiornamento: 2008-07-18 17:26

la grandeur del francese

Ho letto su Language Log questo interessante post sulla lotta che i francesi fanno a favore della loro lingua dalle parole tronche: non tanto per cercare di contrastare l’inglese, quanto per affossare definitivamente le altre lingue e dialetti parlati nella loro nazione. In fin dei conti, loro nella Costituzione ce l’hanno scritto bello chiaro, che “La langue de la République est le français”. Noi no, per la cronaca. Gli unici riferimenti alla lingua sono all’articolo 3 (uguaglianza rispetto alla lingua), all’articolo 6 (le minoranze linguistiche sono tutelate) e all’articolo 111 (processo con interprete, se non si parla la lingua in cui il processo si tiene). Il nostro PresConsMin potrebbe promulgare domattina un decreto legge in cui si impone che la lingua ufficiale italiana è l’inglese, e non lo si potrebbe tacciare di incostituzionalità in questo caso.
Tutto il post è comunque interessante, dalla spiegazione di come la tutela delle lingue locali da parte dell’Unione Europea è tutto un diabolico piano ordino dai tedeschi che vogliono parcellizzare le altre nazioni per ottenere la guida del Reich alla legge dell’11 germinale XI che specifica che i nomi dati ai bambini devono essere quelli presenti nei vari calendari, oppure della storia antica; legge rimasta in vigore fino al 1966. Ma le cose stanno cambiando: ad esempio, il sito ufficiale del Tour de France da quest’anno è quadrilingue. A francese, inglese e tedesco si è aggiunto lo spagnolo.

Ultimo aggiornamento: 2008-07-09 11:52

affinità elettive

Ricordate lo sciopero Telecom di venerdì? Bene, qua si intravvede il servizio che il TG3 lombardo ha dedicato al presidio e al minicorteo. Inutile che vi mettiate a strizzare gli occhi: non mi si vede :-)
Quello che però si può notare è che la prima intervista è stata fatta a un sindacalista UGL, e anche nel corteo si è iniziato con le bandiere UGL che se ne stavano raminghe in fondo, e solo dopo si è passati agli striscioni (in genere CGIL, ma è anche vero che la stragrande maggioranza dei manifestanti era SLC/CGIL). Interessante, vero?

Ultimo aggiornamento: 2008-07-08 11:40

se lo dico tre volte è vero!

Siamo in estate, anche il mio neurone va a corrente alternata, e insomma non posso scrivere sempre e solo pipponi. Così stamattina, mentre riascoltavo Parole, parole, parole, mi è venuto in mente di fare l’elenco delle canzoni il cui titolo è una parola ripetuta tre volte.
In italiano. sicuramente il campione è Tony Renis, che ha scritto sia Quando quando quando che Grande grande grande; dal punto di vista di interpreti vince a man bassa Mina, che oltre al secondo brano qui sopra ha appunto cantato Parole, parole, parole (testo di Leo Chiosso e Giancarlo Del Re, musica di Gianni Ferrio) e Ancora ancora ancora (Malgioglio-Felisatti).
In inglese, a un beatlesiano come me vengono in mente Long, long, long (scritta da George Harrison), Well well well di John Lennon e Say, say, say di Paul McCartney e Michael Jackson; e ho scoperto che gli Who hanno cantato Run run run.
Qualcuno ha altri esempi da condividere? Hey, hey, hey, hey di Little Richard non conta: le ripetizioni sono quattro :-)
Aggiornamento: (13:45) oltre ai titoli indicati nei commenti, mi chiedo come abbia fatto a dimenticare Da da da, oltretutto cantata dai… Trio!

Ultimo aggiornamento: 2008-07-07 11:46

Poco bambino

Il test “Quanto sei rimasto bambino” (via Placidi Appunti) ha sentenziato che sono bambino al 55%. Fin qua nulla di male. Di per sé, nulla di male nemmeno nel commento al risultato:
Poco bambino. Le risposte al test mostrano che il tuo essere bambino è legato solamente al passato, non vedi questo lato di te nella tua vita presente nemmeno come riflesso. Ricordi però con piacere alcuni aspetti della tua infanzia e qualche volta riesci a farli emergere attribuendo loro un senso positivo. Forse sei ancora in tempo per recuperare qualcosa di più del bambino che sei stato, del contesto in cui hai vissuto la tua infanzia. Ricorda che non c’è nulla di male nel conservare dentro di sé una parte infantile, anzi spesso questa ci aiuta a cogliere sfaccettature della realtà che altrimenti andrebbero perdute. Ciò che sembra mancare nella percezione che hai di te stesso è la connessione tra la tua infanzia e l’età attuale, come se queste fossero totalmente indipendenti tra loro. Non è così, e operare questo collegamento ti aiuterebbe a valutare la tua vita in un’ottica maggiormente globale ed unitaria. Scrivici se hai apprezzato questo test.
L’unica cosa che però mi chiedo è dove, tranne che nelle maggioranze parlamentari, il 55% è considerato poco…

Ultimo aggiornamento: 2008-07-07 10:30

epperò manca qualcosa

Oggi mi è arrivata una mail dal titolo “Imparate la storia!” con testo “Ecco alcuni motivi, assolutamente parziali e incompleti, per rispettare, se non ammirare, il FASCISMO:”: e giù una lista di cose. Notate che non c’era nessun insulto diretto contro il sottoscritto, solo le due righe di cui sopra e la lista. (Tra l’altro, capisco le colonie marine e montane. Ma quelle solari? Al limite mi ricordo di Fascisti su Marte!)
L’anonimo amico, però, è completamente anonimo, nel senso che mi ha spedito il messaggio per mezzo di un remailer che cancella tutte le tracce. Non che avrei perso tempo a seguirle: ma più che altro, cosa sarebbe successo nel Ventennio se qualcuno avesse avuto a disposizione una simile tecnologia? Caro anonimo, non sei un po’ contraddittorio a nasconderti così?
Aggiornamento: (7 luglio) Lo stesso messaggio mi è arrivato anche sulla casella di posta aziendale, sempre via anonymous remailer ma con mittente “George Orwell” (scelta piuttosto buffa, ma l’amico anonimo forse non è mai riuscito ad andare oltre 1984)

Ultimo aggiornamento: 2008-07-06 21:57

vu’ cavare denti?

Il decreto legge 112/08 del 25 giugno, quello della manovra estiva, è sicuramente ipertrofico. C’è dentro di tutto: la versione gentilmente fornitaci da Il Sole-24 ore è di 64 pagine, diviso in due PDF (prima parte e seconda parte). Tra le tante, troppe cose che sono presenti nel decreto, e che mi sa tanto richiederanno un voto di fiducia a inizio agosto, c’è anche l’abrogazione di 3574 leggi, come promesso da Simpli(fi)cius Calderoli. L’elenco, sempre grazie al Sole, lo trovate qui.
Tanti si sono fermati alla prima pagina, dicendo “Toh, c’erano leggi che risalivano al 1864!” Io sono riuscito ad arrivare al fondo di pagina 7 (su 274) e trovare questa, al numero 129 dell’elenco: “Legge 298, 31/03/1912, che prescrive l’obbligo della laurea in medicina e chirurgia per l’esercizio della odontoiatria”.. Insomma, finalmente potrò mettermi anch’io a fare il dentista!
No? mi dite che non si può? Lo immagino anch’io. La mia sensazione è che noi abbiamo una pletora di leggi semplicemente perché abbiamo la pessima abitudine di non abrogarle mai esplicitamente. Ci limitiamo a terminare la nuova legge con le paroline magiche “ogni legge precedente in contrasto con quella attuale è abrogata”. Immagino insomma che ci sia stato nel corso del ventesimo secolo una nuova legge che regola l’esercizio dell’odontoiatria, ma che nessuno abbia mai abrogato esplicitamente la legge 298/1912.
Sia comunque plauso a Simpli(fi)cius, visto che un po’ di pulizia fa sempre bene: certo però che se si iniziasse a fare le leggi in maniera organica, e non attaccando emendamenti “comodi” qua e là, magari sarebbe più facile abrogare man mano le leggi che non servono più!

Ultimo aggiornamento: 2008-07-04 18:50

una radio un po’ particolare

[regolo calcolatore o radio?] L’immagine qui a fianco, che potete vedere meglio su Gizmodo, è una “radio concettuale” di un designer finlandese, Mikael Silvanto (purtroppo il suo sito non dà molte informazioni in più).
Nelle vecchie radio analogiche, c’era un cursore che si spostava per selezionare l’emittente: in questo caso, è invece la radio – a forma di iPod – che si sposta per selezionare l’emittente, con un effetto simile a quello di un regolo calcolatore. Assolutamente inutile, ma davvero carino, non trovate anche voi?
(via Storiedime)

Ultimo aggiornamento: 2008-07-01 13:50