Archivi categoria: curiosità 2008

Amarcord: La vera storia italiana

Vi ricordate La Vera Storia Italiana, il “libro” (più che altro una rivista in carta patinata) che Silvio Berlusconi ci spedì a casa in occasione delle elezioni del 2006? Ne parlai a suo tempo.
Bene: qualcuno si è preso la briga di scansionare tutto il testo e postarlo su su laverastoriaitaliana.blogspot.com. Avete così la possibilità di vedere un po’ lontano dall’immediato cosa scrisse l’allora-e-attuale PresConsMin: mica facile, al giorno d’oggi!

Ultimo aggiornamento: 2008-08-31 08:23

Zibalduccio

Sto diventando pigro, inutile: quindi raccolgo in un unico post tutte le spigolature dei giorni passati a Usseglio dalla mia mamma.
Il terrore corre sul naso
Sabato mattina, prima di partire, ho portato su dalla cantina la valigia grande, che useremo poi per andare al mare. L’idea era di lasciarla qualche giorno a prendere aria e togliere l’odore. Quando siamo stati pronti per partire, Anna è andata alla caccia delle gatte per salutarle. Erano su in studio, assolutamente terrorizzate, tanto che nemmeno dopo che le abbiamo portate a forza giù si sono messe a mangiare la pappa – quella buona – che avevamo loro lasciato. Siamo rimasti un po’ stupiti, perché in fin dei conti sono abituate a vedere le nostre valigie in giro e certe scene ce le fanno solo quando vedono i trasportini. Poi Anna ha avuto l’illuminazione. Il problema non era quello che vedevano, ma quello che odoravano. La valigia aveva lo stesso odore che loro associano ai trasportini e quindi alle visite dalla veterinaria, e loro si sono preoccupate del futuro prossimo. Ci rimane il dubbio di cosa faranno martedì, quando le porteremo davvero via. Si saranno abituate all’odore e non si preoccuperanno dei trasportini, oppure le troveremo completamente sbarellate?
Uno dei primati torinesi
Chi è di Torino sa bene come la mia città natia abbia un rapporto peculiare con la morte: le pubblicità delle imprese di pompe funebri sono una visione abituale. Un altro lato di questa tanatofilia è mostrato dalla sezione necrologi della Stampa, dove anche l’Anziano Fiat può avere le sue quindici parole di celebrità. Come possiamo allora stupirci della sorte toccata ad Andrea Pininfarina? Oggi la Busiarda aveva sei pagine (abbondanti) di necrologio per la buonanima dell’industriale.
Tra l’altro, ho poi scoperto che la notizia è il secondo titolo del TG regionale piemontese, che ci ha anche comunicato che ci sono stati 788 annunci per riempire le sei pagine. Come vedete, non sono l’unico che non ha molto da dire intorno a ferragosto…
Rievocazioni in differita
Sabato pomeriggio, mentre ero passato a salutare i Fantozzi, Aldo stava guardando la tv che riproponeva la prova olimpica di ciclismo della mattinata. Nulla di strano, se non che il commento, per quel poco che ho orecchiato, sembrava essere fatto in diretta, sapendo cioè come era finita la gara. D’accordo, lo sapevo anch’io, quindi eravamo alla pari. Però sono comunque rimasto piuttosto perplesso. In pratica, un evento capitato sei ore prima era già stato giudicato degno di una rievocazione, o se preferite l’istante dell’instant reply che si usa nelle trasmissioni sportive era stato allungato fino a sei ore. In entrambi i casi, una sensazione un po’ estraniante.
Le lingue, oggi
Il bar-edicola-alimentar-bazar di Usseglio mette in mostra, oltre a quotidiani riviste libri, anche qualche dizionarietto tascabile. Oltre a francese, ma lì si gioca in casa, e tedesco, dovuto certo a un wishful thinking, la terza lingua presente è … il romeno. Mi sa che la cosa abbia il suo bel perché.
Il diritto pennacchiano
È quello di lasciare a metà un libro, come probabilmente sapete. Erano anni che non lo esercitavo più, ma a pagina 80 dell’Ottava Vibrazione di Carlo Lucarelli ho detto basta. Lucarelli parla sicuramente bene quando fa Blu Notte; sono anche sicuro che abbia studiato più che bene quanto è capitato a fine ‘800 giù in Etiopia. Però non ce la faccio proprio. Sarà la troppa frammentarietà della storia, sarà lo stile di scrittura che si è scelto – se in una frase passa dal passato remoto al presente, io non penso che sia un modo per rappresentare il parlato: rabrividisco. Fatto sta che lo sento troppo lontano da me per perderci del tempo su, soprattutto considerando che non è esattamente che mi manchi la roba da leggere.
L’uomo e la sua auto
Domenica siamo saliti al Pian Benot e da lì ci siamo inerpicati un po’ su, sul percorso della pista da sci. Lasciamo stare che non ho assolutamente il fisico e sbuffavo come un mantice sfiatato. Molto più interessante era vedere la fauna umana convenuta a Pian Benot, in occasione della festa patronale: X agosto, san Lorenzo. Non solo c’era una fila di auto parcheggiate con la gente che si spostava su e giù per la strada ma non si allontanava da essa per più di cinquanta metri, ma abbiamo visto svariate famiglie che avevano tirato fuori tavolino e sedie da picnic e se ne stavano beati a mangiare… attaccati alle proprie auto. Il massimo sono state due coppie di amici che hanno parcheggiato a pettine le loro due auto, lasciando in mezzo due metri scarsi; l’esatto spazio per potercisi infilare con i loro ammenicoli. Il motivo non mi sembrava tanto la paura che rubassero loro il veicolo né un bisogno di qualcosa tipo l’autoradio a tutto volume, quanto la difficoltà a separarsi dalla loro propaggine a quattro ruote, quasi fosse un membro della famiglia. Contenti loro.
Ossimori
Titoletto in prima pagina di Repubblica di lunedì: “Tutte vogliono vestire i panni di Moana Pozzi”. Quali?

Ultimo aggiornamento: 2008-08-12 15:44

Olimpiadi digitali

Come forse non sapete, quest’anno i giochi olimpici iniziano due giorni prima dell’inizio. Per motivi scaramantici, infatti, le autorità di Pechino hanno deciso che la cerimonia di apertura deve iniziare alle 08:08 dell’8/8/08 (l’8 porta bene, mentre il 4 porta sfiga), ma non c’era abbastanza tempo per le eliminatorie del torneo di calcio, così ieri si è partiti con le partite femminili e adesso è iniziata Honduras-Italia. Tre dei quattro colleghi rimasti nell’openspace erano connessi su tre canali diversi e si stanno lamentando dei ritardi relativi nei vari segnali.
(per onestà, hanno smesso quasi subito)

Ultimo aggiornamento: 2008-08-07 11:03

Controllori ATM

Oggi mentre Anna e io eravamo sul tram (il 9) sono saliti i controllori. Cinque. È vero che il tram è di quelli nuovi, i Sirio verdi, ma in fin dei conti le porte sono solo quattro. Fin qua nulla di strano. Il tram era quasi vuoto, essendo a tre fermate dal capolinea in un pomeriggio di agosto, e nemmeno questo è poi strano. La cosa strana è che a due persone sedute davanti il controllore ha detto “non avete il biglietto? giù dal tram” (non era ancora partito, in effetti) mentre a un altro seduto a centro tram la multa è stata fatta sì.
Come mai queste differenze?

Ultimo aggiornamento: 2008-08-02 17:35

Le campagnole, quelle originali

Lunedì sono stato al Lidl per un mio solito acquisto impulsivo (un contapassi, che devo ancora provare sul campo, anzi sull’asfalto. Noticina: il contapassi ha anche una radio incorporata, ma non è possibile settare a mano una frequenza. Allora che lo vendono a fare in Italia?), e già che c’ero ho preso un po’ di biscotti (e le schiacciatine) della Ital d’Oro, la Balocco sotto falso nome. Per la cronaca, io compro sempre i ‘Fior di riso e latte”, che sono il clone delle Campagnole del Mulino Bianco. Lunedì ho fatto un po’ di fatica a trovarle, visto che le avevano spostate di posizione: in compenso, ho trovato le Campagnole originali (che non ho comprato, per la cronaca).
Lidl ha sempre avuto in vendita Coca-Cola e prodotti Ferrero; adesso a quanto pare c’è Barilla, compresa la pasta, e ho visto anche le scatolette di Simmenthal. Cambio di strategia commerciale degli amici tedeschi?

Ultimo aggiornamento: 2008-07-30 11:40

bacheca sindacale elettronica 0.0

[scegli il sindacato] Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il settore telecomunicazioni (data 3 dicembre 2005) recita all’articolo 11 “Dette affissioni [di comunicazioni sindacali] saranno effettuate anche attraverso apposita bacheca elettronica, intendendosi per tale una pagina web attivata dall’azienda, su richiesta delle RSU, nell’ambito del sistema intranet dell’azienda medesima”.
Dal dire al fare, come si sa, c’è di mezzo il mare; dopo solo due anni e mezzo Telecom è riuscita ad approntare il sito (no, non potete vederlo, bisogna inserire matricola e password di posta elettronica). Magari prima o poi ce lo comunicherà anche, oppure lascerà il compito ai sindacati. Meglio tardi che mai, comunque.
Oggi ho provato a connettermi, e mi sono trovato di fronte alla schermata che potete vedere cliccando sull’immagine a sinistra. Non è possibile vedere la lista dei titoli degli ultimi comunicati; bisogna prima decidere a quale sigla sindacale si vuol fare riferimento, e solo allora si possono vedere i link ai comunicati.
Non dico che questo risultato sia necessariamente colpa di Telecom: magari sono i sindacati stessi ad avere chiesto questa stupida compartimentazione in modo da fare sì che il proprio simpatizzante non corra il rischio di vedere cosa dicono le altre parrocchie. Resta il fatto che l’utilità pratica di questa bacheca elettronica è (forse) permettere di recuperare un vecchio comunicato per vedere quante delle richieste sindacali sono state soddisfatte. Un grande vantaggio per una grande invenzione, o forse un tentativo di equiparare le bacheche sindacali elettroniche a quelle cartacee: presenti, ma invisibili.

Ultimo aggiornamento: 2008-07-22 14:33

sconti sublineari

[Auchan è su Google Maps]Ieri Anna, visto che tanto stava passando da Cinisello, si è fermata al locale Auchan, uno dei pochi posti dalle nostre parti dove riesca ancora a trovare i fermenti Mila al naturale. (Ah, avete notato che Google Maps indica tutti i centri commerciali? Chissà se lo fa per conto suo oppure si fa pagare…)
Tralasciando il fatto che nonostante la densità di ipermercati nella zona i prezzi sono rigorosamente più alti ad esempio di Esselunga, la cosa più buffa è stata la consegna dei buoni sconto Magic Market (ne ho già parlato) alla cassa. Avendo comprato anche svariate marche di fermenti anticolesterolo per me, Anna si è vista consegnare due buoni sconto per gli Equicol Yomo. Il primo mi darà 60 centesimi di sconto se decido di prendere una confezione; il secondo, se decido di fare le cose in grande e comprare due confezioni, mi darà ben… 1 euro di sconto, cioè cinquanta centesimi a confezione.
L’unica ragione che mi viene in mente per questa degressione degli sconti è che se uno prende due confezioni viene considerato un cliente già acquistato, e quindi non vale la pena spendere troppi soldi per lui.

Ultimo aggiornamento: 2008-07-22 08:59

Viva la gente

Quando ero un giovane scolaro delle elementari – parliamo dei primi anni ’70, per darvi un’idea – a scuola c’era l’ora di canto. Tra le cose che ci insegnavano, oltre a un “Va’, pensiero” che l’Umberto sarebbe stato felicissimo, c’era anche Viva la gente (“Ho visto stamattina, mentre andavo a lavorar / il lattaio, il postino, e la guardia comunal”). Mi è tornata in mente stamattina sentendo il notiziario, e ovviamente il motivetto mi è rimasto attaccato in testa.
Ho fatto qualche ricerchina (ah, il testo completo è qua), e ho scoperto che il brano è del 1965, traduzione italiana di “Up with people” che è un’associazione di matrice cristiana (vedi il loro sito) per la promozione delle relazioni internazionali tra i giovani, che fa parte di un musical omomino (arrivato anche in Italia), e che è del 1965. Sul sito di Up with People c’è anche un frammento della canzone, in uno stile gospel che probabilmente farà sobbalzare chi come me se la ricorda molto più ruspante.
Ah: ho anche notato che la terza strofa, quella più espressamente cristiana, non ce l’hanno mai insegnata a scuola :-)

Ultimo aggiornamento: 2008-07-21 10:33