Archivi categoria: curiosità 2008

Bella Linda

In questo momento la mia stazione last.fm preferita (“artisti simili ai Beatles”) sta trasmettendo “Bella Linda” dei Grass Roots (vedi qua il video). Il brano è la versione inglese, con un arrangiamento abbastanza simile all’originale, di “Balla Linda”. Fosse capitata ieri, sarebbe stata un caso troppo bello, ma accontentiamoci. Ad ogni buon conto, non credo che nessuno abbia mai sentito parlare di loro… tranne ovviamente Wikipedia :-)

Ultimo aggiornamento: 2008-09-10 15:14

I Beatles risvegliano l’italica stampa

Stamattina, guardando cosa c’era di bello nei feed, ho visto questo articolo della BBBC che raccontava del progetto Magical Memory Tour: in due parole, chiedere alla gente di raccontare un evento legato ai Beatles. In fin dei conti, quest’anno Liverpool è la capitale europea della cultura. Bene, con una rapidità encomiabile, sia Repubblica (stamattina) che Corsera (oggi pomeriggio) hanno tradott… ehm, ripreso l’articolo. Occhei, per la cronaca la versione del Corriere è leggermente diversa dall’originale. Sarebbe interessante fare una ricerca su quali sono le cose che colpiscono di più i giornalisti, non trovate?
Per la cronaca, non ne so abbastanza di neuroscienze per capire se l’affermazione riportata nell’articolo – che cioè i problemi con la memoria non sono tanto nella quantità di dati da salvare quanto nella difficoltà di rileggerli – possa essere dimostrata o no con questo approccio; ma sono sempre stato un convinto assertore del concetto di WOM (Write-Only Memory), quindi la cosa non mi stupisce.
Per i curiosoni, il mio ricordo legato ai Beatles risale a quando il Secondo canale RAI trasmise per la prima volta Yellow Submarine. Era un sabato sera autunnale (perché sul Canale nazionale c’era Canzonissima), direi del 1969, la trasmissione credo fosse Mille e una sera e mi appassionai così tanto da cercare di registrare con un Philips le canzoni, apprezzando soprattutto “Eleanor Rigby”. Magari adesso capite perché sono uscito fuori così.

Ultimo aggiornamento: 2008-09-08 15:46

L’Italia vista dal Regno Unito

[il premier Silvio Buffone] Ieri sera un dirigente Telecom (di cui non faccio il nome :-) ) mi ha mandato una mail con il link a questo articolo del Guardian della scorsa settimana, dicendomi “cerca silvio :-)” Il risultato lo potete vedere da voi: cliccando qui vi trovate anche un estratto maggiore del testo dell’articolo, che mi sono salvato a futura memoria.
A parte le scontate battute, la cosa che mi lascia più basito non è tanto che ci sia stata una talpa (italiana, immagino) che abbia corretto così il testo, quanto che in una settimana nessuno se ne sia accorto e abbia corretto l’articolo. Sarebbe interessante vedere se l’articolo era anche apparso sulla versione cartacea, e con quale testo!

Ultimo aggiornamento: 2008-09-05 09:03

Anche gli ombrelloni si riducono

Ai soliti oggetti venduti dai venditori ambulanti che si trovano nelle spiagge, liguri ma immagino anche nel resto d’Italia, quest’anno se n’è aggiunto uno nuovo: l’ombrello. Ombrello. sì, non ombrellone; prezzo fisso cinque euro, manco ci fosse un cartello. Così ad occhio sono gli stessi ombrelli che si sono visti a Milano per tutto questo inverno e primavera, il che significa almeno tre cose: c’è una transumanza non solo dei vu cumprà ma anche dei loro rifornitori; questi hanno completamente sbagliato la produzione, se con tutto quello che è piovuto quest’anno non sono riusciti a farli fuori; e infine che hanno dei problemi a concepire che ombrelli e ombrelloni, per quanto simili, hanno usi ben diversi… o magari hanno pensato che con la crisi in corso la gente pensi a ridurre proprio tutto!

Ultimo aggiornamento: 2008-09-05 06:00

Testimonial

La seconda metà di agosto ha visto come sempre lo spuntare di raccolte di tutti i tipi. Quest’anno il leitmotiv sembrano essere le enciclopedie in DVD, anche se ho dei problemi a capire a cosa possano servire tredici DVD sul poker. So bene che ci siano molte varianti del gioco, ciascuna con la sua strategia peculiare; non mi lamento infatti della quantità di materiale – vivaddio, che senso ha una collezione in tre fascicoli?|- ma del formato. Che diavolo fai vedere in un DVD sul poker? Fai i primi piani dei volti dei giocatori e spieghi “Notate la piega degli occhi? Questo significa che sta probabilmente bluffando”? Boh, magari il tutto è nato dalle richieste degli spammatori che pubblicizzano i casinò online e che devono fare in modo che i gonzi sappiano in che modo verranno spennati.
Ma anche senza supporti video si direbbe che si possano comunque fare delle cosone. La Gazzetta dello Sport, in collaborazione con De Agostini, presenta un corso di scacchi compreso di pezzi in marmo. E a chi lo fanno pubblicizzare? Kasparov? Immagini di repertorio del duello Fischer-Spassky? Mannò, troppo semplice. Se ho letto bene la scritta in piccolo negli ultimi istanti dello spot TV – lo sapete che non sono fisionmista – il gruppo RCS ha scelto… Gianluca Vialli. Ho dei problemi a capire la logica di una simile scelta: ma visto che ho anche dei problemi a giocare a scacchi magari tutto torna.

Ultimo aggiornamento: 2008-09-04 06:00

Costi chilometrici casuali

Nella pagina delle lettere di Repubblica del 19 agosto c’è stata una “precisazione” di Federico Fabretti (Direttore Relazioni con i Media delle Ferrovie dello Stato SpA) dove tra l’altro vengono indicati quelli che sarebbero i veri costi chilometrici della costruzione dell’Alta Capacità ferroviara. Per la precisione, il costo chilometrico della Napoli-Salerno sarebbe di 11 milioni di euro, della Bologna-Firenze di 68, della Torino-Milano di 54 e della Roma-Napoli di 24.
Tralasciamo la finta suddivisione delle FS in Trenitalia e RFI (Fabretti a rigor di logica dovrebbe essere di quest’ultima, non della società madre), visto che diventerà preoccupante solo tra qualche anno, e limitiamoci a guardare i costi relativi. La Torino-Milano è costruita a fianco dell’autostrada, con impatto ambientale relativamente ridotto, manufatti di importanza minore tranne qualche ponte ed espropri di terreni agricoli, non certo residenziali: eppure costa da tre a cinque volte le tratte centro-meridionali e quasi quanto la tratta appenninica che è praticamente tutta in galleria (73 Km su 78.5). Ecco, a me piacerebbe che mi spiegassero come mai questa differenza di prezzi. Nessun giornalista che vada a scavare tra le carte?

Ultimo aggiornamento: 2008-09-03 06:00

Invasioni cinesi

La zona intorno a Piazza Principe a Genova si direbbe essere stata colonizzata dai cinesi, a giudicare dai negozietti di import-export che sembra quasi di essere in via Paolo Sarpi a Milano. Nulla di così strano. Quello che però mi ha fatto pensare è che in un raggio di duecento metri ho visto ben due negozi che ora sono di oggettistica cinese varia, ma in precedenza erano dei bar, come si poteva vedere dalle scritte sulle tende e in un caso anche dall’insegna. La cosa strana è appunto questo spostamento della destinazione d’uso, che non credevo essere così semplice. Magari si beve di meno, ma queste mutazioni genetiche mi danno da pensare.

Ultimo aggiornamento: 2008-09-02 06:00

Il primo batch non gli era venuto bene

Non so se a qualcuno è capitato di leggere il lamento dell’onorevole Guzzanti Paolo cui è stata tolta la scorta che gli competeva (scorta di secondo livello, “pari a quello dell’ambasciatore di Israele”).
Mentre mi auguro che non s’abbia a vedere una Legge Guzzanti, come il rosso senatore lascia trasparire nemmeno troppo tra le righe, vorrei far notare un’altra cosa. Nello spiegare come avere una scorta non sia un privilegio ma una dira e dura necessità, Guzzanti afferma che non poteva nemmeno “accompagnare i bambini a scuola da solo come tutti i papà”. Immagino che, avendo “tre bambini di 7, 5 e 2 anni”, si sia risposato, o semplicemente abbia deciso di convivere con una nuova compagna; nulla da eccepire. Però mi rimane un dubbio: non è che abbia voluto verificare se Corrado Sabina e Caterina, venuti su in quel modo, fossero stati un increscioso errore?

Ultimo aggiornamento: 2008-09-01 13:55