Penso sia noto a tutti che nei supermercati viene dato ordine ai commessi di mettere i prodotti deperibili in ordine di data di scadenza, in modo che la gente prenda quelli meno recenti. Oggi Anna e io, visto che ci stavamo passando davanti, ci siamo fermati all’Auchan di Cinisello per prendere i suoi fermenti probiotici Mila bianco – anzi “Natur”, ché sono Südtiroler! – che non troviamo più nel supermercato sottocasa. Arrivo allo scaffale, e prendo la prima confezione: scadenza 7 aprile. Guardo la seconda: scadenza 18 aprile. Andando un po’ indietro nella fila, c’erano un po’ di confezioni con scadenza 18 e qualuna che sarebbe scaduta il 22 aprile. Tutto contento le sto per prendere, quando noto che nel ripiano più in alto (quelli sfigati, secondo la Teoria del Posizionamento della Merce nei Supermercati) c’erano ancora fermenti. Ne prendo uno: scadenza 25 aprile. Per curiosità guardo dietro: ce n’erano anche che sarebbero durati fino al 28 aprile, e che sono finiti nel mio cestello, visto che stavamo facendo scorta lunga.
Quello che mi ha stupito è che tra le venti confezioni di fermenti di quella marca e tipo ci fossero ben cinque date di scadenza, e quindi di produzione, diverse. D’accordo, non devono portare giù da Merano solo quel tipo particolare di fermenti e solo in quel punto vendita: ma quante gliene portano ogni volta? non è che ci sia qualche piccolo problema di approvigionamento?
Ultimo aggiornamento: 2008-03-22 18:46