Archivi categoria: curiosità 2007

dai miei referrer…

In questi ultimi giorni, ho notato come tra le parole chiave che hanno portato ignoti e ignari (spero non anche ignavi) lettori alle mie notiziole ci sono “il Quarto stato – Pellizza” e, in misura minore, “congiuntivo”. Forse che si stanno avvicinando gli esami di maturità? :-)

Ultimo aggiornamento: 2007-06-15 18:57

“importante decisione”

Cambiano i governi, ma la retorica resta la stessa.
Alla notizia che il G8 del 2009 si terrà in Italia, alla Maddalena – mica stupidi, un’isoletta è più facile da mantenere occupata militarmente… ehm, volevo scrivere “sicura” – Prodi e D’Alema si sono rallegrati per «l’importante decisione che conferma e rafforza il ruolo del nostro Paese tra i Grandi del mondo”».
Magari qualcuno può immaginare che la scelta della sede sia come quella dei Nobel, dove varie candidature si fronteggiano con giusto un minimo di Realpolitik. Macché. Come chiunque può verificare controllando l’elenco dei summit passati, la sede del G8 si sposta tra le varie nazioni partecipanti seguendo un ordine rigidissimo, quindi si può essere certi che ogni otto anni (ogni sette anni in passato, quando non c’era la Russia) ritornerà nella stessa nazione. Ma anche una persona molto pigra, leggendo semplicemente la velina… ehm, l’articolo di Repubblica che ho citato sopra, si sarà accorta che le date degli incontri tenuti in Italia sono equamente distanziate tra di loro.
Resta l’ultimo dubbio: la gente è davvero così rincoglionita da non accorgersi della vacuità dell’annuncio? Forse è meglio che non mi rispondiate.

Ultimo aggiornamento: 2007-06-14 18:25

Belief-o-Matic™

Test stupido della settimana: Scopri qual è la tua vera fede. Il quisss è composto di venti domande, alle quali occorre dare una risposta e indicare l’importanza relativa della scelta fatta. Alla fine del tour de force, anche se “Belief-o-Matic™ non si assume alcuna responsabilità sul fato della vostra anima”, viene stilata una classifica di 27 religioni, con affiancata una probabilità di appartenenza. Attenzione! la probabilità è normalizzata, il che significa che per definizione la prima delle religioni indicate avrà il 100% di probabilità. L’altra cosa strana è che non è prevista la possibilità di essere ateo, ma c’è “nontheist”, che dal mio punto di vista è una cosa un po’ diversa: ad esempio un deista è un non-teista. Ma magari mi sbaglio.
Ad ogni modo, il mio risultato, completamente secondo le mie aspettative, è “protestante di corrente tendente al liberale”, con uno stranissimo secondo posto per “Quacchero ortodosso”. La cosa più lontana dalle mie credenze è “Testimone di Geova”; il cattolicesimo è al settimo posto, a pari merito con l’ortodossia… e il neopaganesimo. È proprio vero che la religione ha mille vie!
(dimenticavo: ecco il mio risultato completo)

Ultimo aggiornamento: 2007-06-13 10:47

Anche tu CRITICO D'ARTE

Chi ha letto la mia notiziola precedente partendo dal suo riassunto, si sarà forse chiesto perché parlavo di dubbi sulle “iniziative associate” alla mostra su Kandinsky e l’astrattismo italiano. In effetti avrei dovuto completare il testo, ma la mia attenzione è indubbiamente ridotta e ho postato dimenticandomi di aggiungere il resto: lo faccio qua in separata sede.
Uno degli sponsor della mostra è Vodafone. Bene: la multinazionale si è accordata con nientemeno che Vittorio Sgarbi! Se mandi un SMS al numero 340 4399090 con testo “Composizione 7”, infatti, ti arriverà un MMS contenente il commento audio di Sgarbi stesso che spiega (immagino) il dipinto. Ma non è finita qua: se a quel numero mandi un messaggio con testo “KANDINSKY”, verrai inondato di informazioni sulla mostra. Almeno, immagino che uno venga inondato: altrimenti, perché mai hanno opportunamente segnalato che quando si è stufi si può spedire un messaggio con testo “KANDINSKY NO” per terminare gli invii?
L’iniziativa più sensazionale si intitola però “Anche tu CRITICO D’ARTE”. In pratica, dotati di biglietto della mostra e telefonino, si manda un messaggio sempre a quel numero di telefono, indicando il nome dell’opera (anche abbreviato…) e il proprio commento. Il tutto entro i centosessanta caratteri di un SMS, ça va sans dire.
Quale sarebbe il guiderdone per tale sfoggio di cultura compressa (kultra kmpressa?) Beh, il primo premio è un viaggio a Londra per due persone: secondo il dépliant della mostra dovrebbero anche esserci i biglietti per alcuni concerti di musica classica, ma il regolamento ufficiale (pdf) non ne fa traccia. Poi dal terzo al decimo premio ci sono coppie di biglietti omaggio per mostre, valore dai 6 ai 16 euro. Ma il meglio è il secondo premio, che non posso fare a meno di citare letteralmente.
Incontro “d’arte”, (conversazione) a Milano con l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, prof. Vittorio Sgarbi, da effettuarsi nel mese di settembre 2007.
Il premio (da ritirare sul posto, dove bisogna arrivare a spese proprie) è del valore di 300 euro. Sappiatelo.

Ultimo aggiornamento: 2007-06-11 10:29

Le rotonde e i giudici di pace

Sulla Stampa cartacea di oggi una notiziona. Un giudice di pace tortonese, tale Angelo Garavagno, ha sentenziato in una lite tra due automobilisti che si erano tamponati a una rotonda che la ragione era di chi stava entrando, visto che (cito il virgolettato) «c’è un “buco” nalla normativa delle rotonde. Il Codice della strada prevede sempre la precedenza a destra, se si vuol derogare concedendola a sinistra bisogna segnalarlo chiaramente, con cartelli che però al momento non esistono».
Che cosa vuol dire tutto questo? non lo so, e non è che il resto dell’articolo lo spieghi, seguendo l’italica logica “sessanta milioni di C.T. della nazionale e sessanta milioni di avvocati”. La polizia dice “ma se c’è il cartello triangolare di dare la precedenza, la cosa basta e avanza”, e non si può dare loro torto: così ad occhio, però, il giudice di pace sta dicendo che quando il cartello triangolare non c’è non basta il cartello blu di rotatoria per dare la precedenza, il che del resto è quello che è sempre stato: qui a Milano, piazzale Lagosta funziona così (e infatti ci rischio sempre la vita in bicicletta). Solo che la cosa mi parrebbe troppo stupida anche per le cronache locali; chi è che ne sa di più?

Ultimo aggiornamento: 2007-06-09 16:47

bloggare la Bibbia

Vi era venuta voglia di leggere la Bibbia, ma vi siete spaventati dalla sua lunghezza, maggiore persino degli ultimi libri di Harry Potter? La vostra religione vi vieta di andare a cercare l’edizione condensata a cura di Selezione dal Reader’s Digest? Ve la cavate abbastanza bene con l’inglese scritto?
Se la risposta a queste tre domande è “sì”, potrebbe interessarvi andare a leggere David Plotz, che sta portando avanti il suo progetto The complete Blogging the Bible. I vari libri dell’Antico Testamento (Plotz è ebreo, e non credo che sia interessato ai vangeli o all’Apocalisse; tra l’altro, se siete tra i miei pochi lettori cristiani, vi ricordo che il canone ebraico è leggermente diverso da quello cattolico o da quello evangelico) vengono raccontati in una serie di post, esattamente come lo farebbe un blogger qualunque. Ho dato un’occhiata all’introduzione e all’inizio dell’Esodo, e li ho trovati interessanti, anche se aspetto Plotz allo scoglio dei Salmi e dei libri sapienziali :-)

Ultimo aggiornamento: 2007-06-07 21:56

Quanto costerà al centimetro quadro?

Il Corsera, sempre attento alle conquiste fondamentali dell’umanità, mostra in questa galleria fotografica un perizoma che in effetti fa venire una domanda, anzi due: come diavolo sta su? e perché mai una dovrebbe comprarselo?
La risposta almeno alla seconda domanda la si può avere andando a vedere il sito da cui il Corriere ha scopiazzato le immagini. Bisogna dire che ci sono interessanti gadget per divertirsi a letto, e il perizoma è assolutamente in linea.
Ah, il suo prezzo è di 15 sterline. Per le fanciulle che mi leggono: per par condicio, metto un link anche alla perizoma maschile di castità in cuoio. Io però non lo indosso, ho dei limiti anch’io.

Ultimo aggiornamento: 2007-06-01 12:43

Nell'aria c'è / polvere di te

A quanto pare, una ricerca ha trovato nell’aria di Roma della cocaina. Intendiamoci: il valore massimo di 0.1 nanogrammi per metro cubo è un milionesimo delle polveri sottili che ci respiriamo, e quindi non credo che riusciremo a sballare a ufo; né credo che si possa parlare di “appestare” l’aria della città come l’anonimo e catastrofista giornalista di Rep.it cerca di farci notare, infarcendo l’articolo con triti luoghi comuni, come dire che sono state trovate tracce di droga “in aree extraurbane e nei parchi cittadini dove sembrano più alte che nelle strade di traffico”, e rimarcare come la zona dalla maggior concentrazione a Roma sia quella presso la Sapienza (chissà se hanno testato anche Montecitorio).
Rep.it come sempre si scorda di mettere un link alla fonte della ricerca, ma i miei lettori sanno di poter contare su di me; qui trovate la scheda dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico, e da lì il puntatore a un PDF che non è altro che una raccolta di slide in powerpoint, con un po’ di grafici difficili da commentare se non si ha un po’ di contesto, e alcuni dati che preoccupano me, come il fatto che gli aromatici nell’aria siano in concentrazioni più di cento volte superiori alla cocaina. E da figlio di una persona morta di cancro probabilmente professionale dovuto agli aromatici, le mie preferenze le faccio.

Ultimo aggiornamento: 2007-05-31 16:06