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tanto è la cosa di cui parlo di più da un anno a questa parte

Vaccinazioni in azienda

A quanto sembra, il nuovo protocollo permetterebbe alle aziende di vaccinare in proprio i loro dipendenti, dopo che la Lombardia ha fatto da apripista. Premesso che nel documento nazionale c’è scritto “Sarà inoltre possibile, qualora le dosi di vaccino disponibili lo permettano, vaccinare all’interno dei posti di lavoro, a prescindere dall’età, fatto salvo che la vaccinazione venga realizzata in sede, da parte di sanitari ivi disponibili, al fine di realizzare un notevole guadagno in termini di tempestività, efficacia e livello di adesione” (grassetto mio), c’è un punto che non capisco per nulla.

Dal mio punto di vista, non c’è nulla di strano a voler vaccinare prima le persone che devono stare a contatto col pubblico per tutta la loro giornata lavorativa, tipo gli addetti dei supermercati. Già avrei più dubbi sui cinque operai di una boita (una fabbrichètta, se preferite), che in un certo senso formano una piccola bolla. Ma in queste linee guida non c’è scritto nulla di tutto questo. Paradossalmente, se la mia grande azienda decidesse di fare un accordo con la regione, farsi dare un po’ di dosi di vaccino, prendere qualche medico e infermiere e vaccinare me – come ha fatto a dicembre per l’influenza – sarebbe tutto a posto, nonostante io stia lavorando da casa da un anno e non abbia nessuna ragione pratica per avere il vaccino prima di altri.

La mia domanda non è “chi ha suggerito di scrivere una cosa del genere?”, perché la risposta è chiara. Ma è “perché hanno accettato di scrivere una cosa del genere?”

Ultimo aggiornamento: 2021-03-11 13:32

Contratti secretati

Una delle tante cose che io non capisco è perché i contratti per acquisto e opzione dei vaccini Covid siano secretati. Già ho dei problemi a capire perché il costo di acquisto non debba essere pubblico: la cosa ha senso nelle trattative tra privati perché non voglio farti sapere che sconto ti ho fatto, ma ero ingenuamente convinto che nel caso di governi quei soldi dovessero essere rendicontati. Mica stiamo parlando dei servizi segreti!

Più in generale, la logica sarebbe dovuta essere “si secreta solo quello che deve restare segreto, il resto è pubblico”. Evidentemente non è stato così. Sono tanto complottista se dico che sapevano tutti fin dall’inizio che c’era il rischio che le case farmaceutiche non sarebbero riuscite a mantenere i ritmi promessi, e quindi si sono doppiamente premunite mettendo la clausola e chiedendo la segretezza?

Ultimo aggiornamento: 2021-03-11 13:33