A differenza di Tommy e Annika, che non mi permettono nemmeno di preparare la loro pappa saltandomi addosso, Sinni è molto più pragmatico. Un conto è rubare cose in giro, ma lui è un gatto che sa benissimo che se sto preparando le ciotole il cibo gli arriva: sta ad aspettare, e poi raspa sulla porta del bagno dove gli lascerò la ciotola. (Non posso dargliela con gli altri perché è un’idrovora, mangia in un attimo il suo e poi va sulle altre ciotole). La sera, quando arrivano i croccantini, basta chiamarlo e aprire la porta e lui si fionda; poi chiudiamo la porta e arriviamo qualche minuto dopo a sfamarlo.
Ieri sera la porta del bagno era aperta. Ho provato a chiamarlo, niente: se ne stava lì a guardare. A questo punto ho chiuso la porta e poi l’ho socchiusa: a questo punto è entrato. Ho un gatto procedurale, o se preferite un gatto matematico che come nella barzelletta vuole ridursi al caso precedente.