Per pubblicizzare la crittografia RSA, o meglio per dimostrare quanto fosse difficile da decrittare, nel 1991 gli RSA Laboratories lanciarono una sfida, con alcuni numeri semiprimi (cioè prodotto di due primi) da fattorizzare. Il più piccolo, RSA-100 (quindi un numero di 100 cifre), fu decrittato in una dozzina di giorni, usando il computer MP1 MasPar che costava mezzo milione di dollari di allora (circa 1.250.000$ attuali). Quella fattorizzazoine non era comunque un problema, visto che era RSA-256 lo standard promosso all’epoca, John D. Cook ha provato a fattorizzarlo in queste settimane, con un minicomputer System 76 Meerkat, pagato 600$ nel 2022. Tempo necessario: 23 minuti.
Per i non esperti: il tempo di fattorizzazione non aumenta linearmente con la dimensione dei numeri, quindi anche questo miglioramento di un fattore più o meno 1000 non serve a molto per i numeri usati nei sistemi crittografici attuali. Inoltre per quanto ne so ci può essere stato anche un miglioramento nei programmi di fattorizzazione, anche se non così dirompente. Però l’aumento della potenza dei computer è davvero impressionante!