Tom Lehrer

Qualche mese fa mia moglie Anna mi ha spedito il link a un brano di Tom Lehrer, chiedendomi se lo conoscevo. La mia risposta: “ho un CD triplo con le sue canzoni!”

Tom Lehrer, morto ieri alla bella età di 97 anni, era un matematico che aveva tra l’altro insegnato a Harvard, al MIT e alla University of California. Ma nel sottobosco matematico era conosciuto per le sue canzoni parodia che scrisse tra gli anni ’50 e ’60, a volte su musica altrui altre volte con melodie originali. Io sono venuto a sapere della sua esistenza da Adam Atkinson: tra i suoi brani quello che ho apprezzato forse di più è Lobachevsky (il nome era stato scelto solo per ragioni metriche) in cui il protagonista decanta le meraviglie del plagiarismo. Traduco al volo l’ultima strofa (parlata, non cantata):

Io non mai dimentico il giorno il mio primo libro fu pubblicato:
ogni capitolo io rubato da qualche altra parte.
Indice l’ho copiato da vecchio elenco telefonico di Vladivostok.
Libro è stato sensazionale!
PravdaPravdaPravda disse: (**)
“Una schifezza!”
Ma IzvestiaIzvestia disse: (**)
“Una schifezza!”
Metro-Goldwin-Moskva compra diritti cinematografici per sei milioni di rubli,
Cambiando titolo in “L’Eterno triangolo”,
con Ingrid Bergman nella parte dell’ipotenusa.

Le parti con l’asterisco erano pronunciate in russo con parole casuali se il pubblico non capiva il russo e altri giochi di parole (spesso osceni) in caso contrario; al posto di Ingrid Bergman c’era una qualunque attrice famosa al momento.
Come avete capito, musicisti come Weird Al Jankovich si sono ispirati a lui. Non ho idea se gli Elii conoscessero la sua opera, ma non mi stupirei. Tra l’altro un paio di anni fa Lehrer ha lasciato tutti i suoi testi nel pubblico dominio.

Se volete sentire e vedere un suo brano, vi lascio “Silent E” (via l’obituary di Mark Liberman)

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