“Idem con patate”

Si sa che molte locuzioni nascono come storpiatura di frasi, spesso latine, da parte di persone che il latino non l’avevano studiato. Pensate a “busillis”, che deriva dall’avere capito “in die busillis” anziché “in diebus illis”. Gian Luigi Beccaria ha scritto un intero libro, Sicurerat, al riguardo. Mi aspettavo che anche “idem con patate”, detto scherzosamente per rafforzare l’uguaglianza con quello appena pronunciato da qualcun altro, avesse la stessa etimologia: e invece pare di no. Leggendo la scheda dell’Accademia della Crusca, ho infatti scoperto che il significato originario era proprio quello letterale: nelle osterie da poco, tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento, i menu separavano i vari contorni possibili per i secondi, senza ripetere il nome del piatto ma scrivendo idem con xxx. E le patate erano naturalmente il contorno più usuale. Dai menu delle osterie si passò alle testimonianze umoristiche, con un significato che man mano si spostò dalla cucina a un uso più generale. Buffo, no?

5 pensieri su ““Idem con patate”

  1. Lele

    Leggendo la scheda dell’Accademia della Crusca che linki, mi ha incuriosito una citazione ivi riportata:

    la quadruplice balcanica e lì lì per andare a carte quarantanove

    Avevo sempre sentito dire “a carte quarantotto”, che ho sempre immaginato come riferimento ai moti del 1848.
    “A carte quarantanove” sarà un accrescitivo ironico? Bisognerebbe chiedere a Licia…

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  2. Leo M. A. Rotundo

    La lingua italiana nasce dalla storpiatura del latino fatta dal popolo che non l’aveva studiato. ;-)

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