Ricordate il mio post sull’impossibilità di rifare in rete una tessera smarrita? ATM (a cui avevo scritto) mi ha risposto così:
con riferimento alla sua segnalazione, la informiamo che quando si effettua un duplicato, è necessario recarsi presso un ATM Point.
A tal proposito, ricordiamo che oltre alla normale operatività dello sportello, bisogna anche effettuare altre operazioni a vantaggio del cliente come, ad esempio, registrare sul sistema l’avvenuto furto/smarrimento per le periodiche indagini antifrode, mettere in black list la tessera smarrita per evitare utilizzi indebiti, trasferire il credito residuo dalla vecchia tessera alla nuova per garantire al cliente di poter utilizzare l’abbonamento che ha pagato.
Che dire? Grazie dell’informazione, che ovviamente sapevo già. Ma la cosa che non capisco è la supercazzola successiva. È ovvio che bisogna fare tutte quelle operazioni. Ma tutto questo non ha nulla a che fare con l’andare di persona – anzi nel mio caso per interposta persona, visto che la tessera era di Cecilia – a un ATM Point. Si fa la richiesta, si lascia un indirizzo email, e quando un essere umano ha eseguito tutte quelle operazioni terminerà schiacciando un tastino e inviando così una mail dal testo “congratulazioni! la tua nuova tessera è disponibile recandoti a una Tessy e facendotela stampare. Ricorda di usare il codice XYZ per autenticarti.” Niente: non ci capiamo proprio.
Ultimo aggiornamento: 2025-10-28 13:51