Hangar Bicocca: mostre di luglio 2025

un'opera di YanagiL’arte contemporanea ha un problema di base: non sempre la capisci. E ha un problema correlato: se leggi le spiegazioni sei certo di capire ancora di meno. La visita che Anna e io abbiamo fatto all’Hangar Bicocca ci ha dato, diciamo, reazioni miste.

Improvisation in 10 Days, di Tarek Atoui, è un esempio di qualcosa che non abbiamo capito, né sappiamo che significhi la frase “Atoui esplora le potenzialità compositive in uno spazio, mettendo in dialogo le connotazioni materiali, scultoree, architettoniche e relazionali delle opere con la natura immateriale dei suoni e i loro riverberi nei corpi e nelle cose.” Può darsi che mettendosi in una certa posizione le opere esposte emettano suoni, ma non siamo proprio riusciti a capire come fare per farli emettere.

Per fortuna Icarus, di Yukinori Yanagi, è stata molto più interessante. L’autore, almeno per come abbiamo capito, è abbastanza ossessionato dall’autodistruzione del mondo, e comunque dall’assemblaggio di vari pezzi come si vede dalla foto che ho scattato. Ma forse non tutto è come sembra: l’installazione dove si entra e troviamo un insieme di specchi a 45 gradi che ci fanno credere di andare verso un’uscia quando in realtà dobbiamo girare da un’altra parte è molto interessante. Il risultato complessivo è piacevole, e comunque ci sono sempre i Sette Palazzi Celesti!

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