Un paese di vecchi

È straziante pensare che il brigadiere morto ieri in uno scontro a fuoco con due rapinatori fosse all’ultimo giorno di lavoro prima del congedo, lasciando moglie e due gemelle dell’età dei miei.
Ma mi chiedo quale sia lo stato delle nostre forze dell’ordine se comunque a sessant’anni sei ancora a fare i turni di notte sul radiomobile.

4 pensieri su “Un paese di vecchi

  1. mestessoit

    Vale esattamente la stessa cosa per l’Esercito: circa un terzo dei nostri soldati è buono solo per la scrivania, dato che l’età media avanza parecchio, e le nuove leve sono poche. Ma vale in generale per tutta la PA, a tutti i livelli.

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    1. .mau. Autore articolo

      l’avevo notato (e avevo anche notato che sono italianissimi, anche se quel criptolegaiolfascista di mio figlio aveva subito sentenziato che erano extracomunitari…) ma non l’avevo citato per rispetto nei riguardi del brigadiere.

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  2. un cattolico

    L’altra notte di ritorno a casa ho notato il pilota di una gazzella dei Carabinieri perché pareva avere non più di 20 anni, ed è partito in derapata facendo inversione di marcia a sirene spiegate mentre ero fermo ad un semaforo (per questo ho potuto notare quel viso così bene). E non è la prima volta che mi capita di notarne di così giovani. Ma forse la realtà romana, con i suoi tanti comandi Compagnia (da cui dipende il Nucleo Radiomobile) pieni zeppi di ragazzi del Sud, è un po’ diversa da quella pugliese…

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