Amazon l’ha esplicitato (almeno in US)

kindle in US - licenza kindle in Italia - occorre leggere i termini di utilizzoMitì Vigliero segnala un post di The Ebook Reader, che mostra una modifica in quanto scritto su Amazon.com quando si “compra” un ebook. Adesso è scritto che comprando l’ebook si acquista una licenza per il contenuto.
Se guardate cosa succede acquistando un libro Kindle in Italia, parrebbe che le cose non siano così: ma non è vero. I termini di utilizzo del Kindle Store sono sempre gli stessi:

Amazon ti concede il diritto non esclusivo di vedere, usare e visualizzare tale Contenuto Kindle […] esclusivamente tramite il Software Kindle, oppure con le diverse modalità autorizzate per il tipo di Servizio, sui Dispositivi Supportati specificati nella sezione Gestisci i tuoi Contenuti e Dispositivi all’interno del tuo Account […] Il Contenuto Kindle ti viene concesso in licenza d’uso e non è venduto da Amazon.

Non credo di aver mai visto in vita mia un ebook venduto davvero. (Al limite regalato, come un paio di miei librini che hanno una licenza CC-BY-NC 4.0: ma tecnicamente nemmeno quelli si comprano, appunto). E allora perché Bezos ha dovuto cambiare il testo del messaggio quando si acquista un ebook negli USA? Pare che ci sia una nuova legge californiana che afferma che gli acquirenti devono visibilmente sapere che stanno solo acquistando una licenza d’uso: ma Kobo continua a linkare solo i termini di utilizzo. In definitiva, circolare, circolare: non è successo nulla!

Aggiornamento: (h 11:15) questa è la pagina di copyright di un ebook Mondadori (che ho preso da MLOL). Come vedete, non si parla mai di acquisto dell’ebook, anche se in effetti viene lasciata in principio la possibilità…

Ultimo aggiornamento: 2025-03-10 11:21

6 pensieri su “Amazon l’ha esplicitato (almeno in US)

  1. un cattolico

    In legalese che differenza c’è tra vedere e visualizzare?
    Perché Amazon SU si preoccupa di una legge di un singolo Stato americano?
    Se ci fossero leggi discrepanti tra loro nella federazione che farebbe?

    1. .mau. Autore articolo

      la differenza di base non è tra vedere e visualizzare ma tra avere i byte nel pc (o nel lettore) e vederli, altrimenti non si potrebbero mandare in giro (o anche tenere su Amazon, che non possiede nemmeno lei i libri)
      Poi come ho scritto non è cambiato assolutamente nulla, se non il fatto che ora qualcuno in più si accorge della cosa.

  2. un cattolico

    «Questo ebook contiene materiale […] alle quali è stato acquistato» acquistato pertanto si riferisce al materiale e non all’ebook stesso?

    1. .mau. Autore articolo

      Appunto. L’editore *si tiene la possibilità* di vendere, però non lo fa.
      Poi è vero che uno non potrebbe nemmeno vendere di seconda mano un libro di carta e lo si fa comunque, però con l’elettronico ci stanno più attenti.

  3. FF

    Per come la vedo io, tutta la questione “non compri il libro ma solo una licenza” è un falso problema. Anche i software hanno sempre avuto lo stesso schema, si compra la licenza.
    Un software in licenza “acquistato” anni fa posso installarlo anche oggi, se ho il setup completo, su cd o salvato da qualche parte. Non posso più installare i software che avevano bisogno di attivazione online e non esiste più il server di attivazione.
    Per i libri è uguale: tutti i libri che ho comprato o scaricato gratis (per es. quelli di Liber Liber) posso tuttora leggerli sul lettore che voglio… se non c’è il DRM!
    Questo è l’unico punto.
    Io ho un Kobo non connesso in rete, nessuno può cancellare o sostituire i miei libri. Tutti quelli senza DRM o con Social DRM li ho in copia su dischi di backup.
    Saranno pure solo in licenza, ma sono miei a tutti gli effetti pratici.

    1. Mestessoit

      Il problema che rimane è la liability. Il fatto che tu ti connetti o meno nulla importa per quanto riguarda le clausole contrattuali. In teoria sei comunque inadempiente e perseguibile. I libri di liber liber non hanno restrizioni contrattuali, il 99% del resto sì.

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