Nasrallah e la pace

articolo di Avvenire In questi giorni i media hanno scritto titoloni (qui ho citato Avvenire) sul fatto che Hassan Nasrallah avesse accettato una tregua il giorno prima di venire ucciso.

Io non ho nessun dubbio che gli israeliani sarebbero stati perfettamente capaci di ammazzarlo lo stesso, ma il punto non è questo. Quali sono le prove di questa scelta di Nasrallah? Una frase del ministro degli esteri libanese. Voi siete davvero convinti che sia così? Quante volte dal 2006 c’era stata una tregua vera e propria, e non un semplice momento in cui la situazione era cristallizzata? Diciamo le cose come stanno. In guerra la propaganda è sempre una delle armi vincenti. Provate a prendere un giornale dei primi anni ’40 e leggete le cronache di guerra con senno di poi. Ora la situazione è ancora peggiore: prima c’era qualcuno che controllava cosa scrivevano i giornali, “suggerendo” cosa dire; adesso questo non serve più, perché c’è gente felicissima di inoltrare qualsiasi cosa corrisponda alle loro idee. Per dire, io credo sì e no a un terzo delle esternazioni di Zelensky, e questo nonostante io ritenga quella della Russia un’invasione in piena regola e quindi sia tutto fuorché dalla parte di Putin. Diciamo che ormai capire quello che succede davvero è impossibile per noi persone normali.

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