Se comprate su Amazon, sapete bene che Bezos ha fatto mettere nella pagina degli oggetti una sezione “spesso comprati insieme”. Capita però spesso che non si capisca bene la logica degli acquisti, come nel caso mostrato qui in foto. Il millechiodi serve perché nessuno rubi il lettore contactless?
La risposta è probabilmente molto più semplice, ed è legata a un algoritmo costruito in maniera tale da selezionare tutti gli acquisti del primo articolo e cercare quello o quelli comprati più spesso insieme. Il guaio è che se il numero di acquisti è ridotto, e magari chi l’ha comprato non ha aggiunto null’altro. Il risultato è che ci si trova nella famosa “coda lunga”: magari tutti gli acquisti combinati fatti sono di oggetti diversi, e quindi l’algoritmo ha preso uno qualunque degli ordini, di qualcuno che aveva semplicemente anche bisogno del millechiodi. Come si suol dire, niente intelligenza artificiale ma solo stupidità algoritmica.
Ma è davvero una stupidaggine? Dipende dal punto di vista. Il costo marginale di presentare i risultati della ricerca è virtualmente nullo. La probabilità che a qualcuno venga in mente di comprare il millechiodi già che c’è è molto bassa, ma non nulla: in effetti qui la coda lunga entra in azione. Che ci sia qualcuno che rida degli accostamenti è insomma irrilevante: non pensiamo sempre al nostro orticello!
Aggiornamento: (09:40) Ho fatto l’ordine (senza Prime) ieri alle 10.20. La data di consegna prevista (dal mio giornalaio) era sabato. Stamattina alle 8.40 è arrivato il messaggio che il pacco era stato consegnato. Insomma Prime serve a poco in realtà…
Ultimo aggiornamento: 2024-01-18 09:43
“Insomma Prime serve a poco in realtà…”
Delle volte uso l’account di mia moglie che ha prime e delle volte (per stimare se conviene tenerlo o meno) il mio senza. Per le merci più gettonate non c’è alcuna differenza sostanziale, arrivano più o meno uguale. Per beni più di nicchia o di genere meno usuale invece effettivamente la differenza in peggio esiste.