Gli si sono incrociati i flussi

Ricordate la chiamata di dieci giorni fa? Stavolta Anna ha ricevuto una chiamata da un tizio, sedicente “di Enel”, che come da manuale del perfetto callcentrista dopo aver chiesto “È la signora Anna T.?” e aver ricevuto il solito “Chi la desidera?” è andato stolidamente avanti avvisandoci gentilmente che gli era stato segnalato un contratto scaduto. La cosa interessante è che alla domanda “Dove sarebbe intestato questo contratto?” la risposta è stata un mischione del nome della via di casa nostra qui e città al mare dove Anna ha ereditato casa e contratto.

Il tizio è stato molto insistente e direi parecchio stolido: una persona con qualche neurone funzionante in più alla risposta “Guardi che non credo proprio esista quella via in quella città” si sarebbe scusato e avrebbe chiuso la chiamata, mentre lui ha continuato a parlare spergiurando di essere di Enel. (“Vuole che non sappia dove lavoro?”) e alla domanda “Quale azienda del gruppo?” ha poi risposto “Enel energia” (almeno ne ha detta una sensata). A questo punto Anna si è stufata e ha estratto l’arma letale: “Mi passa il suo team leader?”. La chiamata è immediatamente caduta: a volte mi chiedo se non sia un problema del suo telefono che blocca la conversazione non appena registra la frase magica :-)

Della stolidità dei callcentristi ormai mi sono fatto una ragione. Mi resta però da capire come siano riusciti a mischiare via e città (e associarli al numero di telefono mobile, ovviamente)…

Aggiornamento (15 dicembre, 15:00) Stamattina a chiamare Anna sono stati quelli del “Servizio Elettrico Nazionale” (l’azienda Enel per le utenze sotto maggior tutela) che ovviamente diceva che Enel Energia le dava l’offerta migliore. Alla fatidica domanda c’è stato qualche secondo di attesa e la callcentrista ha poi detto che la team leader era al momento occupata e che l’avrebbe chiamata subito. Anna sta ancora aspettando.

Ultimo aggiornamento: 2023-12-15 17:23

Un pensiero su “Gli si sono incrociati i flussi

  1. DG

    a me continuano a chiamare per l’utenza (vera) della casa dei miei, cessata da una eternità, già che entrambi sono deceduti da oltre un decennio.

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