Non so se sia vero, come scrive Andrea Casadio su Domani, che era facile prevedere che il Nobel per la medicina sarebbe stato assegnato ai creatori dei vaccini a mRNA, per la precisione a Katalin Karikó e Drew Weissman. È però vero che praticamente di colpo questo tipo di vaccino è passato dall’essere una curiosità di laboratorio a trovarsi iniettato in centinaia di milioni di persone: nessuno l’avrebbe immaginato quattro anni fa. Insomma mi pare che il riconoscimento sia più che comprensibile anche a chi come me non è certo del ramo.
Mi chiedo solo come la prenderanno i novax…
Immagine: Niklas Elmehed, © Nobel Prize Outreach
Aggiornamento: (9:30) per amor di precisione il Nobel è stato assegnato perché i due scienziati hanno scoperto che sostituendo all’uracile un’altra molecola l’mRNA (che non è più tale…) non veniva distrutto immediatamente dal nostro sistema immunitario, che poteva preparare con calma gli anticorpi corretti.
Ultimo aggiornamento: 2023-10-03 09:32