La Cassazione scolastica

Dopo che l’indignazione popolare è cresciuta per la promozione con 9 in condotta di due studenti che avevano sparato in volto a una loro professoressa con una pistola ad aria compressa, è stato convocato in tutta fretta un nuovo consiglio di classe che ha abbassato i loro voti a 6 e 7. Così il ministro Valditara (e il ministro Salvini che c’entra sempre in queste cose) sono contenti, perché hanno mostrato al popolo indignato che loro sì che stanno attenti.

Non ho letto abbastanza della vicenda per discuterne con cognizione di causa, e quindi mi limito a segnalare due cose. La prima è che quel voto in condotta è assolutamente irrilevante. A differenza del passato, l’unico voto in condotta che ha un effetto è il 5, che boccia lo studente; non c’è più da dover portare tutte le materie a settembre con un 6, ed essendo i ragazzi al second’anno non sono toccati nemmeno i crediti scolastici per la maturità. La seconda cosa è di metodo. Non ha alcun senso far ripetere uno scrutinio “perché l’ha detto il ministro”. Quello che Valditara avrebbe dovuto fare era aprire un’indagine sul motivo per cui il consiglio di classe avesse preso la decisione di dare 9 ai due studenti. Ma è anche vero che in questo modo anche gli insegnanti, pur delegittimati, se ne escono puliti senza alcuna indagine.

Risultato finale, insomma? Tanti clic ai media, e nulla di concreto.

5 pensieri su “La Cassazione scolastica

  1. Bubbo Bubboni

    Non mi pare una ricostruzione precisa. Il tale ha detto, a seguito dell’ispezione, di ripetere lo scrutinio perché il consiglio non aveva applicato correttamente il Dpr e regolamento d’istituto.
    Per me è evidente che l’autonomia delle scuole è una cretinata, che i criteri dovrebbero essere non solo nazionali ma anche scritti da qualcuno dotato di testa (o di un accesso all’AI), ecc. ecc. ma di questi aspetti non si parlerà per ancora molti anni. Però direi che pur nella stupidissima situazione attuale l’azione è stata burocraticamente corretta e valida, e pure opportuna.

    1. .mau. Autore articolo

      Quindi l’ispezione l’aveva fatta, ed è riuscito a trovare una gabola (non così difficile, immagino che TUTTI gli scrutini ne abbiano almeno una)? Allora bisogna convincere i suoi SMM a spiegarsi bene.

        1. .mau. Autore articolo

          “ho avvertito l’esigenza di invitare la dirigente scolastica a riconvocare il consiglio di classe, al fine di riconsiderare in autotutela le decisioni prese” a me pare un avvertimento di stampo mafioso. Senza leggere la relazione degli ispettori, comunque, non è dato sapere se i problemi erano di metodo o merito.

          1. Bubbo Bubboni

            Niente da fare, oggi una stella maligna mi ha fatto diventare ministeriale.
            Partendo dall’autonomia, dai diritti del sovrano, ecc. ecc. il tale non ha il potere di ordinare cosa vuole che sia fatto dal tale consiglio. Ma gli ispettori hanno notato che non sono stati rispettati Dpr e regolamento. Quindi il tale può segnalare a chi deve controllare che il consiglio rispetti le norme che è meglio se questo augusta assemblea corregge i propri errori (cioè agisce in autotutela), prima che la spada della giustizia amministrativa, eventualmente invocata tramite non so quali riti, si abbatta sui rei e gli spolpi il portafoglio.
            Chiaro che quando si tratta di avvertimenti, sia pure rigorosamente burocratici e democratici, si intravvedono gessati e sigari.

I commenti sono chiusi.