Crocifissione del Masaccio (bellissima, anche se non capisco come si potesse vedere nella posizione originale a cinque metri d’altezza). Per la prima volta – shame on me – mi sono accorto che esistono crocifissioni dove c’è anche la Maddalena insieme a Maria e Giovanni. Anche in questo caso Masaccio si inventa un’idea nuova: non si vede il volto della Maddalena ma solo i capelli (biondi, come nell’iconografia classica. La vedo bene una bionda nella Palestina del primo secolo). Ho comunque imparato, anche dagli ori della collezione Crespi, che la Maddalena ha il mantello scarlatto, mentre già sapevo che Maria e Giovanni hanno colori simmetrici tra tunica a mantello.
Il resto del museo? A parte che abbiamo saltato a piè pari la mostra fotografica, secondo me la scelta di mostrare quanta più possibile parte dei lasciti non è una grande idea; molti dei quadri sono piuttosto banali e non dicono niente. Credo che meno materiale ma più pensato migliorerebbe la fruizione, almeno per degli ignorantoni come me.
A Pasquetta Anna e io abbiamo deciso di andare a vedere il Museo Diocesano di Milano, sfruttando il prestito della