Alla fine non ho cantato la Passione secondo Giovanni. Ma ero abbastanza giustificato. La scorsa settimana sono stato infatti operato per la seconda volta per l’ablazione: stavolta sul lato sinistro del cuore (fibrillazione atriale anziché flutter).
L’avviso che sarebbe toccato a me mi era arrivato lunedì 13: il prericovero era per venerdì 17 (uau), il ricovero lunedì 20 e l’operazione martedì 21. Invece il mattino di martedì il chirurgo è arrivato dicendomi che c’era un’urgenza, non volevano rischiare a farmi l’operazione di sera (anche perché avevo inopinatamente detto che avevo apnee notturne) e quindi sarebbe stata rimandata a giovedì 23. Sono così stato due giorni in cardiologia al Policlinico a fare nulla: per fortuna non ci sono state altre postposizioni e giovedì dalle 12 alle 14 sono stato sotto i ferri.
Rispetto alla prima ablazione il tutto è stato molto più pesante, anche perché mi hanno fatto tre innesti diversi (inguine destro, spalla sinistra e polso sinistro); e dal mal di gola che ho poi avuto è possibile che io sia anche stato intubato. La sedazione è stata poi più leggera perché mi hanno ancora risvegliato in sala operatoria. Il vero problema è stato che per mancanza di letti mi hanno messo nella sala dell’unità coronarica, e soprattutto che alle 14 di venerdì mi hanno sbattuto fuori sempre per mancanza di letti.
La cosa positiva è che stavolta non ci sono state complicazioni e non ho avuto nessuna emorragia alla gamba, il che significa che in effetti già sabato cominciavo a reggermi in piedi senza troppi problemi, anche se sono stato ancora a letto. Ora la speranza è che tutto questo lavoro sia servito a qualcosa e in futuro non debba prendere anticoagulanti almeno per un bel po’ di anni…
coraggio. mi spiace sentire di questi disturbi.. riprenditi presto!
Alla fine buone notizie, ne sono lieto
Forza .mau.!
In bocca al lupo!
Ach! Almeno se avevi i calcoli potevi curarti da solo!
Meno male che comunque va tutto per il meglio. Auguri!
spero che tutto vada bene, buona fortuna