L’invecchiamento di Wikipedia


Questo è un frammento della voce attuale di Wikipedia sulla rete tranviaria di Nizza. Tutto bene, se non fosse per il fatto che la linea 2 è in funzione dal 2019 (sono un po’ più veloci di noi, mi sa).

Non è la prima volta che mi è capitato di trovare voci create e poi lasciate lì a vegetare senza aggiornamenti. È ovvio che nessuno è obbligato a mantenere a vita una voce: però casi come questo fanno capire che non bisogna mai dare per scontato quello che si trova scritto…

(L’altra faccia della medaglia è la cancellazione immediata dei cosiddetti “recentismi”, aggiunte su fatti del giorno che tra qualche mese saranno giustamente considerati inutili…)

3 pensieri su “L’invecchiamento di Wikipedia

  1. Silvia

    Che dire della Treccani cartacea dei miei che sfogliavo con tanta curiosità da piccola e che, nonostante le appendici, già non era più idonea a molte delle ricerche delle medie?(proprio ieri mia mamma “questa la prendi tu quando io non ci sarò più”).

    1. .mau. Autore articolo

      Nel caso della Treccani cartacea (adesso quella elettronica ha perfino più recentismi di Wikipedia) le aspettative erano però diverse. Proprio perché fissata su carta, sapevi che non poteva contenere notizie successive. In Wikipedia (in italiano) manca un avviso per le voci “aggiornata al” (che non è la data dell’ultima modifica, che può semplicemente essere la correzione di un refuso). Ci sono template che dicono “voce non aggiornata ” ma non sono la stessa cosa, senza contare che nel caso della rete tranviaria di Nizza ci si proprio dimenticati di rivedere quella singola sezione.

      1. Bubbo Bubboni

        Vero, anzi tutta internet un problema con il calendario. Agli inizi la data non andava evidenziata troppo perché c’erano pochi contenuti, ma ora non c’è distinzione tra storico, vecchio, non aggiornato, passato, antico. Meno male che i grandi filosofi che nel passato parlavano della rete non avevano capito che sarebbe esistito questo problema (e quindi mancano oracoli in merito) e che cancel culture e wokismo sono molto attivi proprio su questi aspetti temporali.

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