Il mese scorso Davide Rebellin aveva corso la sua ultima gara da professionista, arrivando trentesimo alla Veneto Classic 2022. Nulla di eccezionale, se non fosse che aveva 51 anni e la sua prima vittoria fu nel 1993 (l’ultima nel 2018) Adesso è morto, investito da un camion. Evidentemente, anche se era giorno, non girava con le luci accese. Anche l’eterno Rebellin non era eterno.
(P.S.: Quando giro la sera in bicicletta io ho sempre le luci accese, e ho perfettamente presente che un ciclista senza luci è un pericolo per lui e per gli altri. Ma la campagna di questi giorni mi fa schifo)
Ultimo aggiornamento: 2022-11-30 16:40
dalla lettera di Severgnini “[…] Quella percentuale — uno su cinque […]”. uno su cinque mi sembra una frazione, non una percentuale, mi aspettavo un commento in merito
(RIP Rebellin, quello che scrivono in giornali mi ha riportato alla mente l’incidente di Zanardi)
se non ricordo male Zanardi aveva perso il controllo della sua handybike. Qui non si hanno ancora notizie precise, e forse non le avremmo mai, ma mi pare strano che uno in bicicletta non veda un camion, e che Rebellin non fosse in grado di valutare se passare o no.
Per la percentuale, almeno dal mio punto di vista “uno su cinque” o “20%” (ma anche “0.2” :-) ) pari sono: il senso è comunque chiaro e io non sono così rompipalle.
Pedoni e ciclisti sono vittime sacrificali di infrastrutture inadeguate, automezzi sempre più ingombranti (rendendo le infrastrutture sempre più inadeguate) e soprattutto guidatori che non rispettano non dico il codice stradale, ma nemmeno norme di prudenza di buon senso. Quando guido in strade urbane con limite a 50 km/h, viaggio a quella velocità e mi sembra di essere il pilota di una safety car, perché immancabilmente mi si forma dietro una piccola coda di automobilisti smaniosi di viaggiare a velocità ipersonica. I tanti ciclisti che capita di incontrare, di solito la domenica, mi danno l’impressione di essere persone molto religiose, perché a ogni sorpasso effettuato dagli imprudenti e approssimativi automobilisti, alla guida di mezzi sempre più simili a Humvee, esiste un concreto rischio che vengano speronati senza che possano fare granché per evitarlo.
Oddio, certi ciclisti e certi pedoni fanno cose decisamente azzardate. Non tutti, non sempre, ma non sono certo angioletti. Ciclisti che vanno allegramente contromano, che ti sbucano da un incrocio “perché tanto ci passo”. Insomma, una parte di colpa c’è. I peggiori cmq sono quelli col monopattino elettrico, ed infatti le statistiche parlano chiaro: i morti per incidente stradale sono aumentati dall’introduzione alle masse dei monopattini elettrici.
tutto è possibile, ma il fatto che il camion non si sia fermato mi fa pensare che questo non sia stato il caso. (E mi sa che i monopattini facciano molto più incidenti quando sono sui marrciapiedi, come fanno spesso. (Anche i ciclisti lo fanno, lo vedo fin troppo)