Il Post definisce Mario Fiorentini “un partigiano”, noto soprattutto perché partecipò all’organizzazione dell’attentato di via Rasella. (Poi non si capisce perché non ci abbia partecipato: in questo articolo si afferma che poteva essere riconosciuto, altre fonti dicono che era contrario a farlo in quella via…)
Ma Fiorentini è stato davvero tante cose. Prima di essere partigiano era poeta e regista teatrale (con gente tipo Gassman e Ave Ninchi, mica gli amici di pianerottolo!); ma soprattutto dopo la fine della guerra decise di diplomarsi come privatista, e poi darsi alla matematica, diventando docente universitario. In occasione del suo centesimo compleanno MaddMaths! gli dedicò un lungo articolo; e contemporaneamente uscì in libreria Zero uno infinito, libro scritto con Ennio Peres dove garantisco che non ci si trova di fronte a un’opera dove uno degli autori mette solo il cognome :-)
Certo, centotré anni sono abbastanza per vivere tante vite diverse, ma non sono in molti ad averle fatte. Fiorentini è stato uno di questi pochi eletti.