[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing]
Mi ha fatto sorridere vedere alcuni altri recensori lamentarsi che il titolo di questo libro è fuorviante, perché i dieci racconti qui contenuti non sono nello stile di Poe. Eppure la cosa dovrebbe essere chiara, visto che si parla della sua (seconda) morte… In realtà questa raccolta contiene testi scritti in stili diversi. Quello che dà il titolo è in effetti abbastanza simile a Poe, ma per esempio i primi due (Trophy for an Earnest Boy e Stop Killing the Innocence mi ricordano più Roald Dahl.
In generale la maggior parte dei racconti termina con un anticlimax: Matthews era molto bravo a costruire un ambiente che avvince il lettore… fino alla fine, che come avrebbe detto T.S. Eliot arriva not with a bang but a whimper”. The Waitress and the Relic è probabilmente l’esempio più chiaro; A Story Not About Richardson invece gira intorno senza meta. Confesso di non aver capito il finale di Delusional Gymnosis, ma il motivo potrebbe essere il mio inglese lungi dall’essere perfetto. Indispensable Ghosts termina anche in un tono minore, ma visto il racconto ci sta; The Kiss mi fa invece pensare al bacio della morte (chissà se l’idea era quella). Il racconto migliore è senza dubbio il più lungo, Dark Machinery, anche se avrei comunque eliminato la prima parte che non ha relazione con la seconda a parte l’essere ambientata in Italia nella seconda guerra mondiale.
(Jack Matthews, Second Death of E.A. Poe and Other Stories, Personville Press 2022, pag. 210, € 2,73, ISBN 9781005300623)
Voto: 3/5