Come già nel suo precedente Algoritmi di libertà, anche in questo libro (Michele Mezza, Il contagio dell’algoritmo : Le Idi di marzo della pandemia, Donzelli 2020, pag. 288, € 14, ISBN 9788855220996) Michele Mezza dà voce alla sua preoccupazione sugli algoritmi che stanno disumanizzando il nostro mondo. Stavolta parte dalla pandemia Covid, o almeno dalla prima ondata – il libro è uscito alla fine del 2020 – e dal suo aver cambiato tutto ma non nel modo previsto: le idi di marzo, le definisce, facendo un paragone con Bruto e Cassio che uccidendo Cesare volevano mantenere i loro privilegi e invece hanno accelerato l’avvento dell’impero romano. Personalmente non sono molto convinto di come Mezza tratta gli algoritmi: mi pare che per lui l’algoritmo coincida con il suo uso, mentre dal mio punto di vista c’è una bella differenza tra programma, dati e significato associato. Trovo invece molto interessante l’inciso su giornalismo e pandemia, e sono certo che in molti apprezzeranno le pagine dedicate al rapporto tra politica, medicina e dati come anche la parte su come la sinistra potrebbe sfruttare gli insegnamenti di questa pandemia per ripartire. Anche la postfazione di Andrea Crisanti è molto utile sia per capire come la metrologia (più che la scienza) non può darci risposte precise, che per comprendere la differenza tra R0 e Rt, e pertanto la logica almeno teorica delle misure di contenimento; poi sappiamo che la pratica è quel che è. In generale, sono convinto che testi come questo, anche se non facili, sono molto utili per costringerci a vedere le cose in modo diverso e mettere in discussione gli assunti che spesso abbiamo fatto nostri senza averci davvero pensato su. Come già nel libro precedente, poi, i QRCode per aprire direttamente le molte fonti sparse per il libro sono davvero utili.
P.S.: I curiosi possono leggere la mia critica sul punto di vista relativo alla disumanizzazione della medicina qui e le mie note a margine del testo qui.
Il primo link del post scriptum dà 404.
“disumanizzazione della medicina qui” dà 404
Non era ancora stato pubblicato ufficialmente :-)
(avrei dovuto mettere il link al Post, ma poi chi non è abbonato non può commentare)
Sembra interessante, soprattutto perché mi pare evidenziare la diffusione della cultura informatica nella società, con tutte le sue caratteristiche e particolarità. Sono riuscito a leggere il famoso libro ritirato (quello che spiega come la pandemia in Italia era finita con la prima ondata, cioè circa 80.000 morti fa) ed è un testo talmente allucinante che vorrei vederne altri sul tema. Però prima di leggere altro sulla gestione della strage attuale voglio finire un testo sul processo Eichmann, altrimenti mi confondo troppo.
se hai letto il libro ritirato sei un uomo fortunato
Se il testo fosse stato saggio tutto il mondo ne avrebbe avuto un vantaggio, ma la riflessione è una baggianata e tutti ne patiscono la portata.