Ero incuriosito da questa serie di “mathematical mysteries”, così ho provato a prendere il primo libro della serie (Jonathan Pinnock, The Truth about Archie and Pye , Farrago 2018, pag. 306, € 1,99, ISBN 9781788421072). Sono rimasto deluso. Il problema non è che di matematica ce ne sia poca: mi sta benissimo che sia solo un pretesto, con i manoscritti di due fratelli matematici – anzi le note ai margini, i Marginalia – che conterrebbero le soluzioni ai più grandi problemi irrisolti di teoria dei numeri. Non è neppure il susseguirsi di eventi francamente assurdi: figuriamoci se io sono il tipo da preoccuparsi di queste quisquilie. Quello che non sono proprio riuscito a sopportare, e lo si vede dal tempo che ho impiegato per arrivare fino in fondo al libro, è la rappresentazione del protagonista, che lavora come PR ma pare più che altro un Mr Bean. Io avrò chiaramente dei limiti, ma quella è una cosa che non sopporto proprio. Verso il termine del libro in effetti alcuni pezzi del puzzle riescono a mettersi insieme in modo magari rocambolesco ma almeno valido; però non mi viene affatto voglia di prendere i volumi successivi della serie.