Se non siete dei rider, probabilmente questa notizia non vi dice molto: un’associazione di categoria (quella dei servizi di delivery) e un sindacato hanno firmato un contratto collettivo nazionale. Potrebbe al più sembrare strano che i rider, che poi sono i soggetti in causa, restino autonomi e non dipendenti; ma probabilmente la cosa ha un suo senso (leggi: le aziende continuano a non pagare i contributi, ma almeno viene stabilita una paga oraria minima). Io non sono un rider, ma la notizia mi ha colpito per una caratteristica che non mi aspettavo: il sindacato firmatario è stato l’UGL.
A molti di voi la sigla dirà poco: si conosce la Triplice (CGIL/CISL/UIL), si sa che ci sono i Cobas, magari avete sentito USB che non è il collegamento dati ma appunto un sindacato autonomo. E UGL da dove spunta? Gli anziani lo sanno, e forse anche quei romani che si ricordano che Renata Polverini proveniva da UGL. In pratica questo è il sindacato erede della CISNAL, cioè dei missini. Negli anni ’50 si poteva più o meno dire che CGIL era PCI, CISL era DC, UIL erano socialisti e laici: l’arco costituzionale era completo, ma restava appunto un buco a destra.
Negli ultimi dieci-quindici anni UGL è pian piano diventata mainstream; all’inizio firmava i contratti di settore ma in una sessione separata rispetto alla Triplice (vedi quello telecomunicazioni 2013, poi firmava direttamente (vedi il contratto ponte 2017). Però mi chiedo come mai questa scelta di firmare in autonomia: probabilmente c’è qualche ragione specifica ma non ne ho alcuna idea…
Ultimo aggiornamento: 2020-09-16 18:42
Ho letto che i confederali puntavano al riconoscimento del lavoro subordinato, quindi non avrebbero accettato questo accordo al ribasso.
@lonti: it makes a lot of sense (in tutti i sensi). Devo dire che onestamente è un po’ difficile definire il rider come un lavoratore dipendente: probabilmente bisognerebbe trovare una nuova casistica.
Ma la parte più interessante è che a Repubblica si siano “dimenticati” di raccontare questa parte della storia. Sono cose che una volta mi sarei aspettato dal Sole o tutt’al più dal Corsera…
A quanto pare i rider non hanno affatto gradito la firma.
Caratteristica dei sindacati è la strenua difesa del loro diritto ad essere consultati. I contenuti della consultazione o della trattativa interessano solo ai lavoratori e ai datori di lavoro/governo, non ai sindacati.