Ricordate il mio post di ieri sulla proposta di Marattin di obbligare a fornire un documento di identità per connettersi ai social? Bene: a quanto pare Marattin ha promosso una raccolta di firme al riguardo. Peccato che ci si possa iscrivere con nomi fasulli… Oltre a quelli indicati lì, ho sentito “Napo Orso Capo” e “Fabius Planciadis Fulgentius”. Ah: pare anche che questa raccolta di firme non rispetti le leggi attuali, nella fattispecie il GDPR.
Il punto che però mi pare sia sfuggito ai commentatori e soprattutto ai postatori di indirizzi fasulli è che così si sta solo facendo il gioco di Marattin, mostrando che la Rete ha davvero bisogno di un Controllo Attento perché possa essere un Luogo Positivo. Non mi sembra un grande risultato: probabilmente dovevo tacere anch’io ieri, per evitare di amplificare certe idee.
Ultimo aggiornamento: 2021-06-11 11:41
A parte che le petizioni non hanno alcun valore legale, vere o false che siano, questa è pure piena di fake: anche solo capire quanti realmente siano d’accordo non è banale.
Ma tutto questo non ha senso: Marattin lo sa benissimo, cerca solo visibilità perché a) è un peones b) è in un micropartito alla disperata ricerca di visibilità c) è la sua unica cartuccia per scalare la gerarchia.
Non preoccuparti, non è di lui che ci dobbiamo preoccupare.
Questo signor marattin è uno che parla solo per dare aria ai denti, è evidente; però un briciolino in più di controllo ci starebbe. Soprattutto sui socialvomiti si dovrebbe attuare una moderazione sui contenuti; e questo vorrebbe dire che la pubblicazione immediata tanto cara ai webeti verrebbe meno – e verrebbero meno anche i webeti stessi; sai, se la tua visibilità è da qui a mezza giornata e non più da qui al prossimo microsecondo, finisce che ci pensi, a quello che vuoi dire.
Ricordo anche ora il “Turbominchia” di VotaIlGoverno :) :) :) Era quasi ai livelli di Prodi e Berlusconi.