In effetti io Radicati lo conobbi in Normale, quando insegnava alle matricole di Scienze insieme s Giuseppe Tomassini e Franco Conti; i tre sono qui ritratti in caricatura dal mio compagno di corso (e anch’egli poi fisico, anche se delle particelle e non teorico, Franco Ligabue. Io e la fisica non siamo mai andati d’accordo e non ci ho mai capito nulla, ma mi era comunque chiaro che Radicati era invece uno che ne sapeva. Ci divertivamo per le sue manie, come tenere la canna di bambù che usava come puntatore dal lato più sottile (ecco perché nella caricatura tiene la spada per la punta); sapevo però che come ogni fisico teorico davvero bravo, conosceva molto bene anche la matematica e quindi lo rispettavo anche per questo e non solo per l’anzianità. È stato anche direttore della Normale dopo che mi ero già laureato, rompendo l’usuale alternanza letterati-scienziati, e anche questo vorrà ben dire qualcosa. Certo non si può parlare di morte precoce, ma mi dispiace lo stesso.