Lasciamo perdere la profezia in stile Fassino. Segnalo solo en passant che il commento di Matteo Salvini su Rami Shehata («A Rami piace lo Ius Soli? Lo potrà fare quando sarà eletto in Parlamento») mostra il solito stile del Capitano, forte con i deboli. (Per completezza, le lacrime di coccodrillo di Graziano Del Rio sono assolutamente ipocrite.)
Il mio punto è un altro. Perché ci sia una legge non serve “essere eletto in Parlamento”, ma serve che il Parlamento voti quella legge. Al più, nella becera deriva di questi ultimi anni, serve andare al governo e promulgare una legge che venga poi votata a colpi di fiducia dal Parlamento. Detto in altre parole, quello che bisogna fare è agire sull’elettorato attivo (chi vota) convincendolo a eleggere come propri rappresentanti persone e partiti che ritengano giusto avere lo ius soli: partiti tra i quali non ci sono certo quelli attualmente al governo (e probabilmente nemmeno la maggior parte di quelli all’opposizione, il che significa che forse prima di farsi eleggere occorre cambiare il pensiero all’interno dei partiti). Tutto questo dovrebbe essere assolutamente banale: né me la sarei presa più di tanto se Salvini avesse detto qualcosa tipo “Noi riteniamo lo ius soli errato come concetto: non è che un singolo atto possa fare eccezione”. In fin dei conti sarebbe stato qualcosa che ci si aspetta da lui. Invece, come al solito, l’ignoranza probabilmente voluta regna sovrana.
Ultimo aggiornamento: 2019-03-24 17:50
A me ha piacevolmente stupito il commento di Pif, nel senso che tipicamente la gente del mondo dello spettacolo evita come la peste di mettersi di sbieco.
Più esecrabile il commento della Meloni “non esiste nel mondo”, “dimenticandosi” che gli USA funzionano così.
Detto questo, io sono convinto che i 3/4 dell’elettorato sia contro lo ius soli, e sono altresì convinto che pure tra i tuoi 21 lettori una quota non trascurabile sia contro. Perché alla fine il punto è questo: alla gente non va e non si farà, altro che colpi di fiducia.
sono abbastanza convinto anch’io che la maggioranza degli italiani sia contro lo ius soli. Quello di cui mi lamento è il modo strafottente di Salvini e quello piagnucolante di Del Rio.
Per altro esiste anche un altro negletto e vituperato istituto, quello delle leggi di iniziativa popolare.
Si raccolgono le firme e si deposita le legge. Dopodiché il Parlamento è obbligato a discuterne in aula.
Quindi basterebbe che si facesse promotore di una legge di iniziativa popolare.
come se le leggi di iniziativa popolare venissero calendarizzate in tempi umani :-(