Gli archivi vaticani di papa Pio XII

E così papa Francesco aprirà «alla consultazione dei ricercatori la documentazione archivistica attinente al pontificato di Pio XII». Ma lo farà tra un anno, con la scusa dell’ottantunesimo anniversario dell’elezione al soglio pontificio di papa Pacelli. Considerando che per quanto il tre sia un numero caro alla Chiesa cattolica non credo proprio che Bergoglio abbia pensato a scegliere una cifra tonda in base di numerazione 3, e soprattutto considerando che sarebbe più logico stabilire una data tonda dalla morte e non dall’elezione, diciamo che annunciare ora che tra un anno si permetterà l’accesso agli archivi dà tanto l’aria di avere bisogno di un po’ di tempo per verificare se si potrà desecretare proprio tutto.

Detto questo, non credo che in un modo o nell’altro ci saranno chissà quali nuove rivelazioni né in un senso né nell’altro. Pacelli, ricordo, è stato un “papa diplomatico”: prima di diventare segretario di Stato vaticano sotto il suo predecessore Pio XI era stato nunzio apostolico. Secondo voi un personaggio così salvava documenti che avrebbero potuto essere usati contro di lui? :-)

Un pensiero su “Gli archivi vaticani di papa Pio XII

  1. Bubbo Bubboni

    “un personaggio così salvava documenti che avrebbero potuto essere usati contro di lui?”
    Mah, immaginare cosa sarà considerato maligno nel futuro non è facile!
    La ricicciatura del passato per fare bella figura nel futuro si fa solo al momento in cui serve, prima è davvero molto difficile.

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