 Io non conoscevo le opere di Sinisgalli se non per sentito dire. Ho così pensato di cercare questo suo libro (Leonardo Sinisgalli, Furor Mathematicus, Ponte alle Grazie 1995² [1950], pag. 381, ISBN 9788879283250), scoprendo che è fuori catalogo da una vita (e non esiste naturalmente in formato digitale): per fortuna il prestito interbibliotecario ha supplito a questa mancanza. Che dire? Innanzitutto bisogna tenere presente che il libro è in realtà la raccolta di più brevi opere, tutte scritte nella prima metà degli anni ’40 del secolo scorso e su vari temi. Furor mathematicus che dà il nome alla raccolta parla di matematica, ma abbiamo anche una raccolta di pagine sull’architettura (non mi ha detto molto, a parte l’Appendice), un dialogo tra un Re e un Indovino, e una raccolta di aforismi vari, Horror vacui, piuttosto interessante. Ammetto di avere avuto qualche difficoltà nella lettura, sia perché spesso Sinisgalli parla di avvenimenti a lui contemporanei che non hanno retto al tempo trascorso. Per una strana serie di casi so chi era Fantappiè e cosa aveva fatto, ma il pittore Scipione non mi dice nulla… La prefazione di Oretta Bongarzoni non l’ho proprio capita, a dire il vero.
 Io non conoscevo le opere di Sinisgalli se non per sentito dire. Ho così pensato di cercare questo suo libro (Leonardo Sinisgalli, Furor Mathematicus, Ponte alle Grazie 1995² [1950], pag. 381, ISBN 9788879283250), scoprendo che è fuori catalogo da una vita (e non esiste naturalmente in formato digitale): per fortuna il prestito interbibliotecario ha supplito a questa mancanza. Che dire? Innanzitutto bisogna tenere presente che il libro è in realtà la raccolta di più brevi opere, tutte scritte nella prima metà degli anni ’40 del secolo scorso e su vari temi. Furor mathematicus che dà il nome alla raccolta parla di matematica, ma abbiamo anche una raccolta di pagine sull’architettura (non mi ha detto molto, a parte l’Appendice), un dialogo tra un Re e un Indovino, e una raccolta di aforismi vari, Horror vacui, piuttosto interessante. Ammetto di avere avuto qualche difficoltà nella lettura, sia perché spesso Sinisgalli parla di avvenimenti a lui contemporanei che non hanno retto al tempo trascorso. Per una strana serie di casi so chi era Fantappiè e cosa aveva fatto, ma il pittore Scipione non mi dice nulla… La prefazione di Oretta Bongarzoni non l’ho proprio capita, a dire il vero.
Ultimo aggiornamento: 2018-12-12 22:27