In questi giorni, soprattutto se passate parte del vostro tempo su Facebook, avrete probabilmente notato una nuova catena di sant’Antonio (o se preferite un nuovo schema Ponzi): Initiative Q.
Come funziona la cosa al momento? Si lanciano inviti (per esempio da qui: se qualcuno accetta l’invito ti vengono assegnati dei Q. Cosa sono i Q? Questa è una domanda intelligente. Le FAQ sono piene di paroloni, ma almeno per uno come me che di economia non ne sa poi più di tanto non c’è nulla di davvero chiaro. Al momento un Q vale zero: secondo i proponenti, se il sistema prendesse piede si potrebbe arrivare a un Q = 1$, ma la cosa è molto teorica. Tra l’altro il concetto di fare una moneta che non abbia inflazione, e soprattutto la parte del comitato che decide quanti Q “coniare” (l’equivalente della Federal Reserve o della BCE, insomma) mi paiono poco ottenibili in pratica. Altre cose, tipo il cashback, potrebbero anche funzionare, o almeno Satispay afferma così.
Ad ogni buon conto, io non metterei soldi miei su Initiative Q, o almeno non ci metterei più di cinque euro per divertirmi. Però un’email (non la mia solita) e una password (completamente diversa dalle mie) ci possono stare. Magari scopriremo che il tutto era un modo per mappare come si muovono le connessioni nella rete…
Ultimo aggiornamento: 2018-11-02 19:07
Lol, questa roba fa quasi rimpiangere i vari schemi di Ponzi in salsa blockchain che sono diventati così popolari negli ultimi anni.
La parte divertente è che non posso fare a meno di pensare a https://en.wikipedia.org/wiki/QAnon e chiedermi perché in questo genere di scemenze ci passa sempre di mezzo la povera lettera Q.
Forse perché si pronuncia come la parola “cue”, che significa segnale, spunto, suggerimento, imbeccata?
Magari perché è una lettera così poco usata? O perché Q è quello che fa i gadget per James Bond?