Ho scoperto via il mio amico Antonello Sechi che dal prossimo luglio Google+ chiuderà (almeno per la versione customer). Direi che è molto indicativo dell’uso di quel social il fatto che durante un controllo gli informatici di Google abbiano trovato un baco di sicurezza piuttosto grave, e che nessuno si fosse accorto del baco. L’altra cosa che fa pensare è che – sempre secondo Google – il 90% delle sessioni Google+ dura meno di cinque secondi: in pratica il tempo per accorgersi di aver cliccato sul pulsante sbagliato.
Devo dire che in effetti in quest’ultimo anno era anche diminuito il numero di spammatori che cercava di iscriversi alla mia pagina Dewdney; in compenso quelli delle crociere continuavano imperterrimi a mandarmi pubblicità senze che io riuscissi a bloccarli. Non che fosse così importante, visto che tanto non ci passavo praticamente mai…
L’unico mio pensiero è che vedo sempre più difficile creare un’alternativa allo strapotere di Facebook. Bisognerà restare nelle sacche minimali di resistenza.
“e che nessuno si fosse accorto del baco”
Sinceramente trovo difficile credere che ci siano voluti tre anni per scoprire che l’API consentiva di accedere alle informazioni di profilo non pubbliche. L’unica possibile spiegazione è che virtualmente nessuno effettivamente usava la suddetta API. Il che la dice lunga su quanto poco G+ importasse a chiunque (Google inclusa).
A me importa e importava. Di fatto us(av)o G+ come un sostituto di Google Reader (RIP), ora ho davvero un grosso problema. E no, Facebook davvero non è la stessa cosa.
io uso Inoreader per i feed. Oltre a Google Reader, sono ancora triste per Google Wave