Ieri mattina mentre andavo in ufficio mi sono fermato al Carrefour vicino per prendere le schiscette per il pranzo quando vado in palestra, sfruttando i buoni pasto elettronici (che lì si scalano usando il POS del Bancomat). Mentre pago, chiedo alla cassiera se la tessera funziona anche nelle casse automatiche: la risposta è stata “sì, se c’è l’operatore”. Non mi sembra una grandissima idea avere quelle casse, insomma… (In generale tendo a usare le casse automatiche solo in casi particolari: chiaramente sono più lento di un cassiere e non è che gli altri utenti siano degli Speedy Gonzales, quindi si rischia di metterci più tempo anche quando non si fanno errori)
Secondo me l’uovo di colombo sono i lettori di barcode della Coop. Man mano che fai spesa imbusti e leggi i codici, alla fine alla cassa automatica (dedicata) devi solo pagare. Se non incappi nei controlli random fai molto presto. Anche io non amo le casse automatiche in cui devi passare tu i prodotti.
In anni di osservazioni direi che il tempo alla cassa dipende, in ordine, dal mezzo di pagamento, dai buoni sconto/punti/etc, dal cassiere, dal QI del consumatore e dalla quantità di oggetti acquistati.
Il pericolo massimo è il “bradipo polemista” che non capisce che lo sconto di 0,1 centesimi al quintale si applica solo alle confezioni da 251 grammi della varietà superultramediumsmall, non il chiringuito con due carrelli di birra e patatine.