Guardate, io mi faccio tranquillamente una ragione del fatto che a Roma e Napoli non ci fossero abbastanza scaldiglie e quindi a inizio settimana si è bloccato tutto per il freddo. In fin dei conti non è che capiti tutti gli anni un’ondata di freddo del genere.
Quello che non capisco è perché, con una previsione di neve nemmeno esagerata nelle regioni del nord, Trenitalia decida preventivamente di tagliare treni (per esempio si può leggere qui cosa è stato fatto in Liguria). Ci sono assurdità tipo eliminare i treni Voltri-Nervi che non devono nemmeno salire per le montagne. Non credo poi proprio che ci sia un calo dell’utenza corrispondente, anzi si rischia che alcuni per sicurezza lascino a casa la macchina o lo scooter – non considero la bicicletta :-) – e decidano di andare in treno. Dove li mettono?
Nel 1985 (nevicata “veramente” imponente) prendevo le FN Milano Varese, e ricordo ancora lo spettacolo del treno che, quasi in orario, arrivava alla stazione avanzando nella neve, alta il primo giorno piu’ di mezzo metro. E sentendo altri pendolari, non era un caso isolato.
Possiamo catalogare l’episodio come “mi sembra che una volta funzionasse meglio”, o veramente “funzionava meglio” e ci siamo persi qualcosa ?
Si, adesso ti avvisano sullo smartphone del ritardo, ma intanto non parti.
boh. C’erano forse meno treni e meno dispositivi di sicurezza da controllare.
Si, pero’ quando la nuova auto con centralina super-smart ti lascia a piedi rimpiangi la 500 o la 2CV.