McDonald’s e il pesce

Sabato scorso, dopo settimane di implorazioni da parte degli ottemezzenni, siamo andati a mangiare al McDonald’s del CentroSarca prima di fare la spesa. Siamo andati ai totem, abbiamo preso l’offerta “2 McMenu Classic© più due Happy Meal©”, per il primo panino abbiamo scelto quello col pesce come facciamo sempre… ma per il secondo panino il pesce (e altri panini) non era più disponibile, al che sono stato costretto per la prima volta in vita mia a provare un Big Mac© (giudizio critico: bah).
Mi era capitato di non trovare per nulla il pesce, ma questa è la prima volta in cui ho visto un menù ridotto. Ma quel pezzetto di merluzzo impanato e surgelato costa così tanto da cercare di far ridurre il suo consumo?

9 pensieri su “McDonald’s e il pesce

  1. Enrico

    OffTopic

    Sei fortunato che i tuoi gemelli si “accontentino” ancora con l’HappyMeal.
    Il mio ottoetrequartenne ormai non scende sotto il BigMac e le mie due gemelle quattreunquartenni gradiscono l’HappyMeal con annesso rinforzo (generalmente Shrimps).

  2. Bert

    No: è troppo sano per gli standard di Merdonald, a cui ho volutamente storpiato il nome. In nome della salute dei tuoi gemelli, lasciate perdere i “fast food” e falli mangiare buona cucina italiana; quando saranno adulti diranno “Papà aveva proprio ragione”.

    1. Enrico

      Per i bambini, almeno i miei e quelli di tutti quelli che conosco, il McD è un momento di divertimento e rilassamento, non vedo perchè negarglielo.

      Andarci una volta ogni tanto non mette certo in pericolo la salute dei piccoli (e dei grandi). Come in ogni cosa, va usato il buon senso e la moderazione, anche a costo di dire NO più e più volte.

      Mi rendo però conto che sto parlando con uno che definisce m***a quello che mangiano milioni di persone al mondo e definisce a priori “buona” solo la cucina italiana: con gli sciovinisti e gli integralisti io non perdo tempo.

      Saluti

      1. Daniele

        @Enrico, condivido su tutto, e aggiungo che il paladino della “buona cucina italiana” è anche un fine umorista, come ci fa notare egli stesso (“a cui ho volutamente storpiato il nome”).

        1. Bert

          I fegati dei vostri figli vi ringrazieranno molto di queste vostre ideologie pro-americane e anti-italiane in fatto di cibo!

    2. .mau. Autore articolo

      beh, non credo che una volta al mese sia la fine del mondo, e vietandolo loro del tutto rischiamo che poi lo cerchino ancora di più.

  3. BenJ

    I miei due centesimi sulla questione McDonald: giudizio critico sul Big Mac? Mi è rimasto sullo stomaco. (Per ridere un po: con gli amici, quando ho detto loro che l’avevo ruminato fino alla sera e mi hanno preso in giro – “Ma come, tu che digerisci pure i sassi…” – ho rivangato l’antichissima bufala di tanti anni fa della tipa che s’era sentita male dopo aver trovato un preservativo in un Big Mac e ho detto loro “Eh, già, evidentemente il preservativo non era ben cotto”.) Giudizio sul panino al pesce? Bo’, una volta o l’altra mi toglierò lo sfizio di assaggiarlo, sempre che non siano a numero chiuso. In ogni caso: può andare bene una volta al mese o giù di lì, per adulti e per bambini, come può andare bene una volta ogni tanto andare al cinese o in altri posti dalla cucina notoriamente pesante – ma la cucina pesante tutti i giorni è deleteria, e coi bambini bisogna fare attenzione: il McDonald (che dopo quel disgraziato Big Mac che mi ha mattonato lo stomaco avevo anch’io ribattezzato “Merdonald”: mi scusino i due commentatori sopra se suona loro offensivo) è peggio di una droga da quel punto di vista, soprattutto coi più piccoli; una volta al mese quando hanno otto anni vorrà dire due volte al giorno quando ne avranno sedici. Pessimista? Purtroppo è quello che vedo accadere a un McD aperto da circa vent’anni sotto casa mia.

    1. Enrico

      Sei stato offensivo, certo; c’è modo e modo di dire le cose.

      Ad ogni modo siamo d’accordo che McD va preso con molta moderazione così come ogni altra cucina che non sia quella casalinga. Anche la pizza è deleteria perché comunque le pizzerie usano ingredienti non certo freschi e ai quali la associ a coca/birra + dolce; andare in trattoria/ristorante idem a meno che non pensi che usino i pomodori freschi del mercato e olio extravergine d’oliva da 12€/litro.

      Il punto fondamentale è insegnare ai figli determinate regole che serviranno loro per autodisciplinarsi in futuro e ovviamente dare il buon esempio con uno stile di vita quanto più corretto possibile.

      1. BenJ

        Momento: io ho solo detto quali sono state le mie impressioni sul momento, mentre stavo ruminando quel disgraziatissimo Big Mac. Non intendevo affatto generalizzare; probabilmente il panino al pesce – che non sono ancora riuscito ad assaggiare – non mi farebbe quell’effetto. Quel che dicevo, appunto, è che bisogna abituare i bambini a una dieta quanto più possibile varia fin da subito, e far capire loro che il cosiddetto “cibo spazzatura” (definizione che non è farina del mio sacco) può andare bene una volta ogni tanto, non tutti i giorni.
        N. B.: una birra di sicuro è più sana di una coca. È alcolica, e anche lì non bisogna abusarne, come per ogni cosa: anche il volgare monossido di diidrogeno ( :D ) è deleterio se assunto in dosi eccessive.

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