Come capita spesso, mi chiedo il perché si sia scelta una traduzione non letterale del titolo di questo libro (Peter M Higgins, Divertirsi con la matematica [Mathematics for the Curious], Hachette “Sfide matematiche 14” 2017 [1998, 1999], pag. 260, € 9,99, ISBN 9788822062161, trad. Elena Ioli, link Amazon). “Matematica per il curioso” sarebbe stato più appropriato, visto lo stile del libro. Conoscevo Higgins per il suo Nets, Puzzles and Postmen, che è un testo più tecnico anche se non certo un manuale universitario; qua invece l’autore si dedica a parlare di matematica di base, diciamo a livello liceale, ma lo fa in maniera niente affatto scontata, mostrando come spesso a scuola si facciano assunzioni implicite di cui non ci accorgiamo. Un’altra bella caratteristica del libro è mostrare in pratica l’interconnessione della matematica; ogni tanto Higgins riprende un tema precedente e mostra come esso possa essere applicato in un campo a prima vista diversissimo. L’unica nota negativa è nella traduzione di Elena Ioli, che in vari punti rende impossibile capire il testo a chi matematico non è (L’edizione 2015 ha corretto qualcosa rispetto a quella 1999 che ho inizialmente letto, ma non certo tutto). Per esempio, “a little calculus” non è “un piccolo calcolo”…