Le audizioni della Commissione Parlamentare sulle banche stanno riuscendo a ingarbugliare ancora di più la mia già scarsa comprensione di quello che è successo. Che cosa ho capito? [*]
- In quell’ambiente il più pulito ha la rogna. Mi sembrano tutti molto attenti a non dire nulla che possa anche solo far sorgere altre domande. Vedere Visco pappa e ciccia con Renzi è stato incredibile.
- Se la Boschi avesse davvero “fatto pressioni” (anche solo indirette, se ti parla un ministro o il sottosegretario alla presidenza del Consiglio possiamo immaginare che non servano parole esplicite) sarebbe dovuto succedere qualcosa; ma Unicredit non ha fatto nulla, probabilmente perché si è accorta che Banca Etruria era decotta da mo’.
- La Boschi sapeva certamente che la banca era decotta, e lo sapeva da suo padre. Così, da brava deputata locale, ha sondato un po’ di gente per vedere se si riusciva a fare qualcosa (notate che in Italia – non so all’estero – è abbastanza normale fare fusioni bancarie per evitare casini: stavolta non gli è riuscita)
- Invece che dirlo subito e uscire relativamente pulita, ha preferito negare tutto e ora si trova nei casini per avere negato.
Su queste cose Silvio è molto più bravo, diciamocelo.
[*] non necessariamente quello che ho capito è la verità.
Ultimo aggiornamento: 2017-12-20 15:34
Allora, la commissione di inchiesta è una pura presa per il culo.
Ciò detto: il governo ha molta fretta di chiudere la partita in maniera “pulita” (nel senso di non lasciare gente condannata per strada) perché le elezioni sono alle porte. Il PD è (ancora) il partito forte per ora, ed i principali accusati sono PD. Vedi tu.
A quel livello di pressioni se ne fanno sempre. La Boschi per suo padre avrà fatto di tutto, come Silvio ai suoi tempi. E Silvio negava anche quelo che aveva detto un’ora prima: praticamente uguali, solo lei un poco meno volgare. Facce di culo entrambe. Che la Boschi sia nel casino, lo dici tu: uscirà più pulita di Maria Vergine dopo aver visto l’Arcangelo.
Reality check: Bankitalia sapeva benissimo che etruria, antonveneta, carige e due altre che non mi ricordo erano a puttane. Ha voltato la testa dall’altra parte perché piantar casino sarebbe stato politicamente insostenibile. Tutti han mentito sapendo di mentire, Unicredit inclusa.
(non Antonveneta, ma Veneto Banca e Popolare di Vicenza. Poi c’è Creval)
Certo che Bankitalia e Consob sapevano tutto, e se non lo sapevano sarebbe molto peggio.
In realtà anche Antonveneta, protagonista di transazioni al nero…ora se carige sopravvive (e diventa una banca di proprietà esclusiva dei Malacalza che hanno la quota di maggioranza E di controllo) quelle più a puttane sono locate a san marino ed in sicilia.
Bella storia. Ora rimane solo da capire se la tale banca si trovasse in una situazione “sub-ottimale” a causa di:
1) clienti con conti in attivo che pretendevano calendario E agendina;
2) populisti in combutta con oscuri settori della finanza anti-europea e anti-italiana;
3) insegnanti statali ciclisti falso-invalidi vegani;
Ma in occasione delle elezioni è inevitabile che sarà fatta luce sui loschi responsabili e non escluderei neppure la comparsa di un
4) le cryptovalute gestite dai narcotrafficanti
per gente che non ha paura di guardare in faccia alla verità!