Sabato, mentre prendevo oziosamente un caffè all’Autogrill San Rocco sulla Torino-Milano, mi è caduto l’occhio su un cartello (fotocopiato) che diceva che dallo scorso primo ottobre il prelievo fiscale sulle vincite oltre i 500 euro dei gratta e vinci è passato dal 6% al 12%.
Da un punto di vista prettamente egoistico la cosa non potrebbe che farmi piacere: io non ne ho mai comprato nessuno, quindi i soldi che lo Stato si prende in quel modo sono soldi in meno di tasse che devo pagare io. Però ritengo la cosa del tutto ingiusta in linea di principio. Il prelievo fiscale c’è già alla fonte. Non basta? Aumentatelo lì. E non venitemi a dire che bisogna far capire che anche i soldi vinti alla lotteria sono da tassare, perché allora non si toglie il prelievo alla fonte, almeno per i premi maggiori, e non li si fa dichiarare nel 730? In fin dei conti la cosa favorirebbe i più poveri. (Sì, questa è una battuta. Una delle cose fondamentali dei giochi a premi è che le vincite sono anonime)
Il vero errore di tutto quanto (il maggior prelievo e i tuoi ragionamenti) è che quei soldi equivalgano a «soldi in meno di tasse che devo pagare io».
“Però ritengo la cosa del tutto ingiusta in linea di principio. Il prelievo fiscale c’è già alla fonte. Non basta? Aumentatelo lì.”
Tecnicalese: per cambiare l’aliquota alla fonte avrebbero dovuto mettere in piedi un meccanismo ben più compleso dal punto di vista parlamentare, con l’aliquota alla riscossone bastano due righe.
“Sì, questa è una battuta. Una delle cose fondamentali dei giochi a premi è che le vincite sono anonime
Anonime per chi? Per il fisco quasi mai, dato che devi (per premi maggiori di una certa cifra) dichiarare la tua identità alla riscossione (forse 1000 euro è la soglia) perché non ti vengono erogati cache (o bitcoin) e devi farti dare un assegno circolare.
AFAIK (come ho scritto, non mi sono mai interessato) l’unica cosa da fare sarebbe cambiare un articolo della legge che stabilisce il prelievo statale, come accennato dal D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600. Inoltre i biglietti vincenti possono essere portati all’incasso da una terza parte.
” i biglietti vincenti possono essere portati all’incasso da una terza parte.” se superano la soglia per i movimenti cash sono più che tracciabili. Sono tracciati.
Cmq concordo con hronir, non c’è alcun motivo logico, contabile o politico per cui a una maggiore imposta debba corrispondere una minore riscossione da qualche altra parte. Il contrario presupporrebbe una costanza di fattori che non ha ragione di esistere e che, CDS alla mano, non esiste.
avete entrambi una visione delle tasse un po’ particolare. Non dico che io pagherò meno tasse di prima; d’altra parte queste manovre non tolgono tasse a nessuno, quindi la cosa sarebbe impossibile. Dico che non toccherà a me pagare tasse in più (rispetto a quella manovrina). Avessero invece alzato le accise sulla benzina, anche a me sarebbe dovuto pagare un po’ di più, sia direttamente che indirettamente.
Ahh, ok. Credevo parlassi comunque come “cittadino”, non come “.mau” e quindi come elusore della tassa sull’ignoranza matematica.