Ho scoperto (con un solo mese di ritardo) che Repubblica ha lanciato una delle sue grandi iniziative: Bikewatching, per fotografare le bici a flusso libero lasciate alla bell’e meglio, o meglio «per segnalare le situazioni più assurde o quelle che più creano disagio, le soste creative e quelle odiose. Fateci conoscere il vostro punto di vista.»
Mi chiedo perché non sia mai venuto loro in mente di fare la stessa cosa per il car sharing. I numeri dovrebbero essere minori, almeno in teoria (3000 auto contro 14000 bici, e soprattutto il fatto che una free bike può essere spostata da chiunque perché relativamente leggera e un’auto parcheggiata in divieto rischia una multa che viene ribaltata con gli interessi all’autista), ma secondo me darebbe comunque soddisfazioni. Strano, vero?
Ahh, ecco una bella notizia! Pensavo che dal quotidiano che hanno comprato da poco non avvessero imparato nulla e invece quasi superano i maestri!
altrimenti a che serviva comprare?
Si compra per vendere. Il capo ha così tanti interessi da sostenere e da affossare che un giornale è comodo per annotarseli tutti.
Ma, nonostante tutto il lavoro corrente, perseguono ancora gli antichi valori anche se (forse) non sono collegati agli interessi del capo attuale.
Davvero encomiabile!