Come gli appassionati di libri sanno, a fine luglio Anobii ha fatto un restyling del sito che è stato pesantemente criticato dagli affezionati fruitori. A parte tutte le parti che non funzionano (a livello backend, soprattutto), il nuovo sito sembra nato per essere visto sul telefonino dal lettore casuale che cerca informazioni sull’ultimo bestseller, dimenticandosi che in questi siti sociali il grosso del lavoro di inserimento informazioni è fatto dai lettori forti che dovrebbero essere coccolati e non tarpati.
Non ci credete? Per esempio, quando inserisco i dati di un libro non ancora presente nella base dati (la schermata è cambiata, ma funziona come quella vecchia), la schermata di ringraziamento ha ancora la vecchia grafica. Evidentemente nessuno degli sviluppatori c’è mai passato :-)
Ultimo aggiornamento: 2017-09-14 10:42
Non ho dubbi che il grosso del lavoro di inserimento informazioni è fatto dai lettori forti, così come non ho dubbi che il grosso dei visitatori abbia il telefonino in mano e che il grosso dei proventi dipenda da questi ultimi.
sempre che i lettori forti continuino ad aggiungere informazioni, perché altrimenti come fa Anobii a restare in cima alle ricerche?
Prima devi crescere di audience con i contenuti che hai aka aumentare i lettori poi pensi ad aumentare gli “scrittori”. Il viceversa (da un punto di vista strettamente economico) non ha senso.
non hai risposto all’altro mio commento :-)
(poi io capisco perfettamente la logica di questo restyling. Semplicemente avrei lasciato le vecchie interfacce di inserimento e visualizzazione, anche se un po’ nascoste, per i lettori forti)
Non so come sia fatto il backend di Anobiii, ma ho l’impressione che tutto questo giro sia l’effetto collaterale di una parallela modifica al backend che ha reso improponibile mantenere le vecchie schermate (sempre da un punto di vista di soldi, of course, perché il problema è solo quello).
improbabile, perché c’erano pagine “dimenticate” che erano ancora visibili con il vecchio layout.
Della tariffa agevolata delle Poste per spedire libri (cartacei e non) sapevi?
https://www.poste.it/prodotti/piego-di-libri.html
il piego di libri lo conosco e lo uso. Spesso è difficile ricordare agli impiegati delle poste che posso farlo anche io da privato e non solo un editore :-)
Anche Bookcrossing Italia ricorda questo annoso problema:
http://www.bookcrossing-italy.com/trucchi/