Questo fumetto (Jim Ottaviani, T-Minus : La conquista della Luna [T-Minus : The Race to the Moon], Le Scienze 2017 [2009], pag. 128, € 9,90, trad. Stefano Visinoni) racconta la storia della conquista della Luna (l’ora T: le varie date sono misurate come in un conto alla rovescia) con la corsa parallela russa e americana. L’accenno, più che agli astronauti, è posto sulle persone che sono state a capo dei rispettivi programmi, Sergej Korolëv da una parte e Max Faget e Caldwell C. Johnson dall’altra. La storia è interessante soprattutto per il lato russo che come sempre è meno noto, ma mi ha lasciato un po’ deluso: il tratto dei disegnatori Zander e Kevin Cannon è poco incisivo, e la scelta (italiana?) di un lettering diverso quando parlano i russi, con “a” ed “e” minuscole e И al posto di “N” diventa presto stancante. Niente da eccepire invece sulla traduzione di Stefano Visinoni.
Ultimo aggiornamento: 2017-09-05 15:55
Ho visto l’edizione inglese e non capisco cosa intendi dire con “il tratto è poco incisivo”, puoi illuminarmi (bada che ho fatto un corso di due anni di disegno ;))?
dal mio personale punto di vista non è né carne né pesce. A me piacciono i disegni dal tratto molto semplice (prendi i Peanuts per esempio) oppure quelli con molti chiariscuri (tipo Tex). Qua c’è un disegno che mi dà l’aria che manchi sempre qualcosa, o se preferisci che abbia aggiunto cose inutili se lo vedi dall’altra parte.
Detta così direi che dal tuo punto di vista circa il 90% dei fumetti è “poco incisivo”.