La teoria dei grafi è un campo abbastanza negletto nella cosiddetta “matematica per il grande pubblico”. A parte i ponti di Königsberg e il problema “acqua luce e gas”, non se ne parla molto, un po’ per la complessità della materia – basti pensare che il teorema dei quattro colori è stato risolto solo con il computer – non si trova molto materiale in giro. Ecco dunque l’utilità di questo libro (Peter M. Higgins, Nets, Puzzles and Postmen, Oxford University Press 2009, pag. 247, $24.95, ISBN 9780199218431), che permette ai lettori che non si lasciano spaventare dal trovarsi un po’ di conti (soprattutto nell’ultimo capitolo, che è una specie di appendice) una panoramica dei temi e metodi in questo campo, e i legami con altri campi apparentemente diversi. Lo stile è chiaro, e i più avventurosi possono provare a cimentarsi con i problemi sparsi nel testo e risolti nelle ultime pagine. Ma anche senza mettersi così in gioco è davvero bello scoprire come da un lato ci sono risultati a prima vista ostici che si possono dimostrare facendo poco più di qualche conto banale, e dall’altra che risultati apparentemente banali sono ancora al di fuori delle nostre capacità.
Ultimo aggiornamento: 2017-09-01 12:48
Manca tipo qualcosa?
Mancava una riga cancellata non so come, umpf. Grazie!
L’ho trovato in vendita a un centesimo su Amazon UK e non ho resistito!