Dando per buona la storia del cartello contro l’handicappato lasciato al centro commerciale di Carugate – mai fidarsi delle apparenze – ci sono due punti che vorrei sottolineare. La prima è la più ovvia: evidentemente al fustigatore solitario i 60 euro non importano più di tanto i 60 euro, ma il dover fare lui i due metri in più sì. Altrimenti non avrebbe perso tempo a stampare il cartello e andare ad attaccarlo, cosa che non si può associare a un momento di rabbia ma richiede una certa determinazione. Ma quello che mi chiedo è un’altra cosa. Davvero i vigili possono multare qualcuno che parcheggia nei posti per disabili in una struttura privata? (il parcheggio era quello sotterraneo, non quelli all’aperto). Ero convinto che questi illeciti amministrativi fossero sostanzialmente impunibili, ma evidentemente mi sbagliavo.
Occhei, c’è un terzo punto. Dei vigili sono arrivati così velocemente a fronte di una segnalazione ?
Ultimo aggiornamento: 2017-09-10 16:52
Io credo che i vigili a fronte di segnalazione di parcheggio abusivo in struttura privata (segnalazione che deve arrivare da chi su quella struttura ha diritto, non da chiunque passi di lì) possano ordinare la rimozione (con relative spese a carico, a seconda dei casi, da chi fa la segnalazione o da chi commette l’infrazione), ma non fare normale multa.
Almeno, così funziona qui in Germania e in Italia dovrebbe essere uguale.
Fra l’altro se uno fa delle infrazioni nel parcheggio privato? Tipo brucia uno stop o cose del genere? Sarà sanzionabile?
Direi che c’è un poco di confusione nella definizione di “struttura privata” e “struttura pubblica”.
In breve: la proprietà dell’area o della struttura NON determina la destinazione d’uso della struttura. Un parcheggio di una struttura comerciale, anche se di proprietà privata è (ai fini dell’applicazione del codice della strada) una struttura pubblica perché quella è la sua destinazione d’uso. La destinazione d’uso viene definita (anche) nel piano regolatore del’area utilizzata e dal capitolato d’appalto, e non può essere cambiata senza l’assenso esplicito del’autorità.
@layos: va bene che le GDO sono grandi e potenti, ma no, non sono dei feudi indipendenti, ancora no. Se parcheggi fuori dale righe o davanti ad un carrabile al carosello i vigili arrivano e ti multano e/o ti rimuovono il mezzo come in città.
Non so in Italia, ma qui in Germania no. Non arrivano da soli. E se passano di lì per caso non fanno nulla (a meno che non ci sia immediato pericolo per le persone, ma questo è altra cosa). E se qualcuno li chiama prima di fare qualsiasi devono prendere contatto col padrone/gestore della struttura.
@.mau.: riguardo al terzo punto se i vigili li chiami tu od io, è una cosa. Se il signor Carosello di Carugate li chiama è tutta una altra storia. Hai una piccola idea di quanti soldi il signor Carosello versi nelle casse del signor comune di Carugate?
Il signor carosello è estemamente attento ai potenziali danni di immagine ed un fulmine sui social come questo, se sono dei professionisti, va domato sul nascere con TUTTI i mezzi, compreso lo shampo al dirigente del comune ;)
Il signor Carosello vede l’articolo sul cartello e smuove il culo. Che il signor Carosello smuova il culo se il disabile arriva a lamentarsi (a parte mandare dagli altoparlanti il messaggio “c’è da spostare una macchina” mi pare più improbabile, come mi pare improbabile che a Ferragosto ci siano vigili di stanza al centro commerciale (che è lontanuccio dal comune)
Non che sia un fan del signor carosello (tutt’altro), ma mi posso inventare una scenetta tipo un disabile particolarmente incazzato/rompicoglioni che prima/durante/dopo inveisce con l’addetto e pressa perché si chiamino i vigili od altrimenti fa tutto lui e soncazzivostri. Non ci vuole molto ad intuire il finale.
Poi cmq nulla sappiamo della tempistica: magari il tizio è rimasto ore nel centro commerciale, i vigili sono arrivati dopo una oretta e tutto qui.
Secondo la sentenza n.17279 della terza sezione civile della corte di cassazione con data 23 luglio 2009, “L’area di parcheggio destinata agli utenti di un ipermercato – ancorché sia di proprietà privata, sia inclusa per intero in uno stabile di proprietà privata (nella specie, al piano interrato dell’edificio ove aveva sede l’ipermercato) e sia delimitata da strutture destinate a regolare l’accesso dei veicoli (sbarra di ingresso) – è da ritenere aperta all’uso da parte del pubblico e ordinariamente adibita al traffico veicolare, considerato che chiunque ha la possibilità di accedervi.”
Valgono perciò le normali regole del codice della strada.
Ecco, mi mancava la parte “anche se l’accesso è regolato con le sbarre” (che dal mio punto faceva la differenza: come avevo scritto, sui parcheggi a raso non mi ero posto il problema della proprietà)
Ma vale lo stesso principio anche riguardo alle assicurazioni auto? Tipo, se uno mi tampona nel parcheggio del supermercato, deve pagare la sua assicurazione?
Certo, la RCA non dipende da dove viene fatto il sinistro ma fa chi.