La presidente della Camera Laura Boldrini ha deciso che comincerà a passare alle vie legali contro coloro che continuano a insultarla via Facebook.
Primo mio pensiero: ma allora non serviva fare chissà quale legge ammazzainternet come continuavano a dirci? Si poteva fare già con le leggi attuali? (Il pensiero è retorico, lo sapevo perfettamente come lo sapevamo in tanti. E presumo lo sapessero anche parecchi politici)
Secondo mio pensiero: poteva decidersi molto prima. Quando si è una delle prime cariche dello Stato si ha il dovere di proteggere non solo il proprio nome, ma anche quello della carica. Il fatto che la stragrande maggioranza di quelli che scrivono e diffondono certe sconcezze siano dei minus habens è irilevante; al più in sede penale si potrà concedere loro le attenuanti generiche in quanto parzialmente incapaci di intendere e volere.
Terzo mio pensiero: Boldrini fa bene a non oscurare i nomi di chi scrive. Io lascerei addirittura i link alle loro pagine Facebook, ma si sa che sono un iconoclasta. Non è per mettere queste persone alla gogna: tanto – vedi il punto sopra – non se ne accorgerebbero nemmeno. Trent’anni di imbarbarimento ci hanno portato a questo. Ma almeno potrei scoprire qualcuno da evitare.
Ps: anche se si fosse del tutto contrari a quanto faccia Boldrini, c’è modo e modo per dirlo.
Ultimo aggiornamento: 2017-08-14 19:07
Mi chiedo _quanto_ bisogna essere minus habens per insultare in pubblico la terza carica dello Stato, per iscritto e con il proprio nome e cognome in bella vista, e pensare che sia tutto ok.
Non che l’ultimo fattore faccia la differenza visto che, nome reale o meno, dubito queste volpi abbiano la minima idea di cosa realmente significhi rendersi anonimi su Internet. È solo che rende bene l’idea del livello di disagio intellettivo con il quale abbiamo a che fare.
Semplice: nessuno si è mai trovato alla porta la polizia postale, quindi vuol dire che è tutto ok.
Non hai idea di quanti messaggi a sfondo osceno/stalking ricevano le varie minus celibrities donne e quanti insulti la versione maschile. La quantità di id differenti (quindi persone) è mooolto più elevata di certi personaggi politici. Manca l’educazione, la decenza, qualsiasi morale E la mancanza di adeguate misure di punizione, ma in questo ordine. Puoi mettere le regole che vuoi ma in primis si deve insegnare i limiti (e meritarli, oggi il re è nudo).
O più semplicemente disabilitare/ignorare i commenti? Quale sarebbe il loro scopo di preciso? C’è qualcuno che pensa che aggiungano valore ai post istituzionali?
Tra l’altro, mi piacerebbe che ci fossero account *istituzionali* ed account *personali*, e che venissero tenuti distinti. E mi piacerebbe che la Boldrini non avesse detto che “avevo il dovere di prendere questa decisione come donna, come madre e come rappresentante delle istituzioni”, bensì come *cittadina* di uno *stato di diritto*. La strada è ancora lunga…